Emendate le indicazione per l’applicazione del tetto al 4%

Circa due mesi fa, ormai a marzo, l’Agenzia delle Entrate aveva pubblicato il provvedimento speciale che dava il via libero all’aiuto che lo Stato aveva deciso di dare ai mutui con un tasso variabile (ovvero indicizzato nel tempo secondo le reali oscillazioni dei tassi interbancari europei trimestrali: Euribor, Irs, Eurirs e così via a seconda dei casi e delle specificità mutuatarie).

Mutui: i bassi tassi spingono forte il variabile

MILANO – Per ora, è l’unico effetto positivo della crisi. Accendere un mutuo infatti non è mai stato così conveniente come oggi. Lo certificano i continui record al ribasso dell’Euribor a tre mesi, il tasso a cui generalmente vengono indicizzati i mutui (oggi sceso all’1,281%). E anche la Banca d’Italia che nel suo ultimo Bollettino ufficiale sottolinea che il tasso medio su un mutuo di durata superiore ai 10 anni, è sceso a marzo al 5,01% (contro il 5,13% a febbraio) confermando la flessione iniziata dall’agosto scorso quando i valori si aggiravano intorno al 6,10%.

Mutui al risparmio con il taglio dei tassi

ROMA, 8 MAG – Rate piu’ leggere – grazie al calo dell’Euribor – per chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile negli scorsi anni. Al massimo dell’Euribor a 3 mesi, toccato il 9 ottobre 2008 quando e’ arrivato al 5,39%, la rata di un mutuo da 200.000 euro a 30 anni (a tasso variabile con uno spread dell’1%) aveva raggiunto un massimo di 1.250 euro al mese.

 

 

Le novità per i mutui immobiliari

I mutui immobiliari nonché le compravendite immobiliari, di case o altri edifici al di là della loro destinazione d’uso, continuano a scendere, e difatti gli studi e le statistiche lo documentano ampiamente. Eppure, cominciano ad intravedersi segnali di ripresa, supportati da specifici piani di incentivazione economica, diretta ed indiretta.

Euribor a 3 mesi: nuovo minimo storico

Ancora minimi storici per i tassi interbancari. L’Euribor (Euro interbank offered rate), il tasso che gli istituti di credito applicano fra loro per i prestiti, continua a calare sulla scadenza trimestrale, portandosi all’1,38%.

Lo comunica l’European Banking Federation. Sono diminuiti anche l’Euribor a un mese e quello a una settimana che scendono, rispettivamente, allo 0,97% e allo 0,87%.

Tassi su per i mutui oltre i dieci anni

Tassi in risalita per i nuovi mutui oltre i dieci anni. La sorpresa, rispetto alla tendenza generale dei tassi di interesse, emerge dal Supplemento al Bollettino Statistico della Banca d’Italia. Il tasso medio per i mutui oltre dieci anni accesi a febbraio è risalito al 5,13% dal 5,1% medio di gennaio.

Il dato contrasta nettamente con gli altri indicatori. Il tasso taeg (comprensivo delle spese di istruttoria, amministrative e assicurative) è infatti sceso al 4,69% dal 4,91% registrato in gennaio.

Come difendersi dalle banche e sopravvivere al mutuo

Di questi tempi risparmiatori e mutuatari non possono che essere delusi ed esasperati contro i comportamenti sempre più arroganti delle banche. Mese dopo mese la Banca Centrale Europea (BCE) riduce i tassi di interesse di riferimento – attualmente all’1,5%. E mentre i costi dei crediti erogati dalle banche rimangono alti oppure diminuiscono molto lentamente, ogni diminuzione dei tassi viene invece minuziosamente applicata ai rendimenti degli investimenti in mano ai risparmiatori.

Ancora cali per Euribor e tagli dei tassi. Mutui sempre piu’ convenienti

Lo scorso anno esattamente a meta’ 2008 abbiamo assistito ad un notevole rincaro dei mutui a tasso variabile, con notevole difficolta’ da parte della famiglie italiane a pagare le rate.
Fortunatamente l’effetto crisi si è fatto subito sentire, e i tassi di interesse dei mutui a tasso variabile sono notevolmente calati, grazie all’intervento della Banca Centrale Europea.

Aiuti alle rinnovabili anche da banche e regioni

A chi fosse interessato a installare un impianto fotovoltaico conviene guardarsi intorno: oltre a conto energia e scambio sul posto sono presenti altre iniziative che facilitano il finanziamento degli impianti ecologici. Ad esempio, gli incentivi messi a punto da Regioni ed enti locali e i finanziamenti ad hoc che le banche stanno predisponendo per le energie rinnovabili. Gli istituti di credito, secondo una recente indagine di Finlombarda, offrono ormai un’ampia gamma di prodotti dedicati.