Forse non tutti lo sanno ma il 15 aprile è il giorno in cui sarà disponibile il nuovo modello 730 precompilato per il 2015. Il modulo sarà consultabile su internet e verrà preparato dall‘Agenzia delle Entrate che lo destinerà a una platea di circa 20 milioni di italiani tra lavoratori e pensionati. La grande innovazione riguarda il fatto che molti dati saranno stati già inseriti, rendendo più semplice la compilazione, ma le critiche sono comunque giunte per alcuni limiti evidenti della nuova procedura: la maggior parte delle spese detraibili non potranno essere “precompilate” e dunque per circa il 70% dei contribuenti che inserire nel computo inserire somme in detrazione, il modello 730 precompilato 2015 dovrà comunque essere corretto e modificato, anche in maniera sostanziale.
I dati contenuti nella Certificazione Unica e nell’Anagrafe Tributaria non dovranno più essere inseriti all’interno del nuovo modello 730 precompilato 2015, ma vi si troveranno già inseriti: si tratta dei redditi da lavoro e da pensione, i redditi che provengono da fabbricati e terreni, le detrazioni per i familiari a carico e quelle riguardanti i mutui, i fondi pensione e le polizze sulla vita. I dati saranno incrociati con quelli delle banche e delle compagnie assicurative.
Il problema è che non saranno inserite tutta una serie di spese in detrazione tra le più comuni e diffuse, come ad esempio le spese sanitarie per chi, se si vuole detrarre, sarà necessario conservare le ricevute degli specialisti, i ticket e gli scontrini fiscali e andare da un professionista abilitato affinché vengano inserite correttamente con le dovute integrazioni. Le spese d’istruzione invece dovranno essere consegnate a parte e le ristrutturazioni edilizie, bonus mobili e eco bonus sarà inserite soltanto se era già presente nella precedente dichiarazione dei redditi, quella del 2014 relativa al 2013.