Microsoft e la nuova scommessa di Windows Mobile

A Barcellona, fra poco più di tre settimane, sarà annunciata (salvo sorprese dell’ultima ora) la nuova versione, la 6.5, della piattaforma operativa Windows Mobile per i telefoni cellulari. Il Mobile World Congress è una vetrina troppo importante e sebbene i primi smartphone con a bordo il software in questione si vedranno sul mercato non prima di settembre, l’attesa per le novità targate Microsoft è grande.

Per due ordini di motivi. C’è innanzitutto molta curiosità per vedere come il nuovo sistema operativo sfrutterà le risorse on line che ruotano attorno alla strategia di Windows Azure (il cloud computing made in Redmond) e che abbracciano tutti i prodotti consumer del gigante nordamericano, da Office a Live Search. In secondo luogo a Barcellona dovrebbero cadere i veli su SkyMarket, e cioè il negozio di applicazioni virtuale che Microsoft intende contrapporre all’AppStore di Apple e alle analoghe proposte di Rim per i Blackberry e di Google per la piattaforma Android.

Ma quanto valgono, nell’economia del mercato mobile e dell’industria dei cellulari, le nuove mosse di Microsoft? Che a Redmond siano da sempre molto orgogliosi dei risultati di Windows Mobile è noto ma oggi molti analisti si chiedono se la società abbia ancora gli assi nella manica per continuare a supportare la crescita (in termini di licenze vendute) del proprio sistema operativo. Il dubbio è lecito, osservano alcuni, considerando la natura stessa di Windows Mobile, software per sua natura adatto a pilotare terminali mobili di taglio professionale, i computer palmari ieri e gli smartphone multifunzione oggi. La scommessa da vincere per Microsoft è innanzitutto quella di rendere questa piattaforma compatibile con il maggior numero di modelli di cellulari e di recuperare il gap verso sistemi (come il Mac Os dell’iPhone) nati da zero sull’onda dell’ultima avanguardia tecnologica. Il Mobile World Congress è quindi una tappa importante perché ci si aspetta un segnale forte, un primo significativo passo di un “new deal” che – lo dicono gli stessi executive della società – darà i suoi frutti nel corso dei prossimi 18 mesi. Il nuovo corso di Windows per gli smartphone sarà quindi molto incentrato sui servizi, per connettere e sincronizzare il telefono con il pc, il Web e anche dispositivi come la console Xbox. Un semplice aggiornamento di prodotto non può bastare e Microsoft deve farsi “perdonare” dai suoi produttori di fiducia – sempre più stretti in tal senso le relazioni con Lg Electronics e Samsung – il ritardo per il rilascio di Windows Mobile 7, che non arriverà nelle mani degli Oem prima dell’autunno.

A Redmond sono però sicuri di aver imboccato la strada giusta e pensano in grande per il 2010, quando sul mercato arriveranno a loro dire sotto il segno di Windows telefoni super potenti, con un processore a due cervelli nel motore e capacità grafiche e di connettività d’eccellenza. E un’interfaccia – ecco l’altra grande scommessa di Microsoft – molto più avanzata di quella rigorosamente “touch” e in grado di riconoscere la gestualità dell’utente che arricchisce gli iPhone o i nuovi smartphone Pre di Palm.

Fonte: Ilsole24ore.com

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