Crisi auto: arrivano gli ecobonus. Servono all’ambiente o aiutano solo a vendere più vetture?

Il ministro Claudio Scajola Mentre il presidente Obama lancia il suo piano per risollevare le sorti economiche del settore auto, a patto che riconverta le vetture verso le energie rinnovabili, e con il duplice obiettivo di svincolarsi sia dalla dipendenza dal petrolio sia per abbattere i livelli di inquinamento, in Italia dopo che Fiat ha puntato i piedi dicendo che 60mila dipendenti sono a rischio licenziamento, pensiamo agli ecobonus.

Cosa ci sia di tanto eco, non lo so: sono di fatto soldi dati per acquistare una macchina nuova. Scrive autoblog:

A partire dall’incentivo minimo di 1.000 Euro (e proporzionale ai grammi di CO2 tagliati), con cui favorire il ricambio di auto Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 in favore delle moderne Euro 5. Grazie a questo provvedimento si creerebbe un bacino di 4,5 milioni di auto; di queste, 200-250 mila verranno sostituite nel corso del 2009. Sono inoltre allo studio agevolazioni fiscali (si guarda con interesse all’esempio francese) e fondi per favorire la ricerca.

Il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola (nella foto), ha detto che il pacchetto di misure sarà pronto entro 10 giorni. Il provvedimento dovrebbe essere di 300 milioni di euro, ma si parla di arrivare anche a mezzo milione 500 milioni di euro. Non è dato sapere ancora dove sono le risorse per la copertura di questa manovra.

Nell’attesa che il Governo si dia una mossa alcune case automobilistiche si sono attrezzate con propri incentivi.

Fonte: Ecoblog.it

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