La timida ripresa del mercato immobiliare

La timida ripresa del mercato immobiliareBuone notizie e segnali di ripresa vengono dal mercato immobiliare italiano. Dopo un disastroso 2013 e un nuovo anno iniziato con il piede sbagliato, il 2014 sembra essere arrivato a una svolta. A diffondere la notizia del momento buono per il mercato dell’edilizia ci pensa Paolo Buzzetti, il presidente dell’Associazione nazionale costruttori edili, che chiede al Governo di accompagnare con interventi significativi la ripresa del settore edile.

Buzzetti non si sbottona e parla di una “ripresina” che aveva già dato segnali di se nel settembre passato. Secondo il presidente dell’Ance in quel periodo le discussioni in seno al Governo e le decisioni su Imu e Tasi contribuirono a raffreddare l’ottimismo degli acquirenti e a congelare nuovamente le compravendite immobiliari. Motivo per il quale Buzzetti chiede ora al nuovo Esecutivo di mostrarsi più sensibile in materia edilizia.

L’Ance ha evidenziato che interventi mirati possono essere fondamentali per rilanciare l’economia, si pensi infatti che in un anno terribile come il 2013 città come Milano e Bologna avevano manifestato segnali di ripresa, dati positivi pari rispettivamente al +3,4% e al +1,5%. Per rendere chiara la situazione del disastro immobiliare, contemporaneamente Napoli registrava una contrazione del mercato del -15,2%, Genova del -10,3% e Roma del -7,3%.

Ma cos’è cambiato ora in confronto a soli pochi mesi fa? Buzzetti ha messo in evidenza alcuni segnali chiave: “Dato molto positivo è la vicenda dei mutui delle banche che emettono finalmente prodotti accettabili.” Inoltre, se le speranze dell’Ance si trasformeranno in realtà, “la propensione auto-dichiarata dagli italiani di acquistare casa nel 2014 passerebbe da circa 3 milioni e 200 mila a circa 11 milioni e 900 mila.

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