Acquisto casa: i giovani orientati verso quella piccola e in affitto

Il 78% delle giovani coppie italiane, che stanno per fare il grande passo,  cerca una casa in centro o nella primissima periferia.
Le coppie sembrano non essere interessate alla villetta con giardino (ambita invece delle coppie con figli) e vogliono mantenere un tenore di vita più movimentato preferendo il centro per i suoi servizi e  per i divertimenti (locali, cinema ecc. ecc.).

 

Il sito Immobiliare.it, ha raccolto le risposte di oltre 15 mila coppie fra i 18 e i 28 anni che hanno cercato la loro nuova casa sui portali del Gruppo.
Il costo  ancora elevato degli immobili è sempre un grande ostacolo per la scelta e, data anche la difficoltà di poter avere un  mutuo, l’affitto resta la soluzione più conveniente (55% delle richieste) e, nel 17% dei casi, si è persino costretti a rimandare la convivenza.
Rimane però un 38% di giovani coppie che decide di acquistare la casa, anche se appena il 15% comprerà una casa nuova e ben il 55% si accontenterà di una soluzione “in buone condizioni”
“Il prezzo rimane il punto determinante nella scelta della casa” spiega Carlo Giordano, amministratore delegato di Gruppo Immobiliare.it. “La nuova coppia deve ricorrere all’aiuto dei genitori e quindi il budget diventa strutturalmente limitato; specie se si considera che moltissimi hanno contratti di lavoro precari e, comunque, i primi salari sono ancora limitati per l’accesso al mutuo”.

In Italia, la metratura preferita da questa tipologia di clientela è sicuramente,  il bilocale (47%) seguito dal trilocale (34%) anche se le metrature richieste cambiano: 60 – 80 mq al Centro Nord e 70-100 mq al Sud.
Se al Nord e al Centro Italia il costo che le giovani coppie possono permettersi oscilla fra i 130 mila e i 175 mila euro, al Sud si è disposti a spendere molto di meno (tra 95 mila e 120 mila euro).
“Il fattore che impatta nella differenza di ricerca tra Nord, Centro e Sud è la prospettiva di quanto tempo si rimarrà in questa nuova casa” continua Giordano. “Al Nord si è più abituati al pensiero che la casa verrà cambiata nell’arco dei successivi 4 – 5 anni in funzione dello sviluppo del nucleo familiare. Al Sud c’è una minore mobilità – anche perché i figli arriveranno prima- quindi la casa deve “durare” per molto più tempo e, necessariamente, già all’atto dell’acquisto, deve essere più grande.”
Si confermano le donne, quelle che maggiormente si dedicano alla ricerca della casa nuova, e nel 63% dei casi è la donna  sempre ad occuparsene.

Fonte: Prestitoblog.it

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