Scade l’Ici per la seconda casa e le ville

Il mattone è sempre stato un elemento trainante dello sviluppo economico in Italia. Grande fu il disappunto quando, con Dlgs 504/1992, venne istituita l’imposta comunale che, a partire dal 1° gennaio 1993, colpiva gli immobili, le aree fabbricabili e i terreni agricoli insistenti sul territorio nazionale e che affidava ai Comuni la gestione del tributo in un range di aliquote tra il 4 e il 7 per mille.

Ici 2009: in quali casi bisogna pagare l’acconto

Entro il 16 giugno si deve pagare la prima rata dell’ Ici per il 2009, ma anche quest’anno vale l’esenzione per l’abitazione principale e relative pertinenze. Fanno eccezione le abitazioni di “lusso”, cioè quelle classificate nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) o A9 (castelli) che, se adibite a prima casa, beneficiano dell’aliquota ridotta e della detrazione stabilite dal Comune.

Ici 2009: scadenza prima rata 16 Giugno

Si avvicinano inesorabilmente, i  termini di scadenza per il versamento dell’acconto dell’imposta comunale sugli immobili (ICI); che va fatta entro il 16 giugno 2009, infatti, occorre pagare la prima rata, ovverosia l’acconto, tenendo conto del fatto che i cittadini non devono pagare nulla se possiedono solo la prima casa  e questo vale anche per le sue pertinenze.

Ici 2009: pronto il nuovo bollettino

La Gazzetta Ufficiale della Repubblica dello scorso 30 marzo ha provveduto a pubblicare il decreto ministeriale che ha aggiornato e approvato il nuovo modello del bollettino postale per il pagamento dell’Ici 2009. Una prima novità che occorre evidenziare è senz’altro il fatto che sul nuovo bollettino postale di pagamento non apparirà più lo sconto aggiuntivo sull’Imposta Comunale sugli Immobili relativa alla prima casa.