Landini risponde a Marchionne

Risposta piccata del segretario Fiom Cgil, Maurizio Landini, alla severa bacchettata di Marchionne, che ha definito l’Italia un peso per la Fiat. Landini ha puntato il dito sull’amministratore delegato del Lingotto invitandolo a prendere atto che la Ferrari (e ne abbiamo anche parlato in queste pagine) e la Sevel sono aziende con degli utili ottimi che però lavorano in Italia non in Lussemburgo.

Fiat: il progetto parte solo con l’impegno dei sindacati

Si chiama “Fabbrica Italia” e probabilmente l’avrete sentito nominare molto negli ultimi giorni: si tratta del progetto della Fiat, che prevede investimenti per oltre venti miliardi di euro, ma che non vedrà il via libera fino al momento in cui non sarà garantito l’impegno fondamentale delle organizzazione sindacali per assumersi delle responsabilità ben definite e circoscritte.

Fiom: pronti a discutere se la Fiat riapre il tavolo delle trattative

Un’apertura, quella della Fiat sulla questione dello stabilimento di Pomigliano, che desta molti commenti positivi all’interno della “fazione” contrastante, ovvero il sindacato della Fiom, la principale causa per cui l’investimento e l’accordo generale, fino a questo momento, non è stato ancora trovato.
Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, conferma ancora una volta, come se ce ne fosse bisogno, le posizioni della Fiom, anche se applaude all’apertura di uno spiraglio di trattative da parte del Lingotto.
Landini sottolinea come ci sia la forte necessità di fare una vera trattativa, che non contempli né deroghe né lesione di diritti e, ribadendo, inoltre, come se la Fiat voglia stipulare un accordo con tutte le forze sociali presenti in “campo”, debba assolutamente riaprire la trattativa.

Pomigliano: Confindustria contro la Fiom

Sulla questione di Pomigliano d’Arco, anche Emma Marcegaglia, commenta negativamente la posizione assunta dal sindacato della Fiom, che si oppone in tutte le maniere all’accordo con la Fiat.
La presidente di Confindustria si stupisce come, di fronte ad un’azienda che decide di investire nel nostro paese, evitando l’esternalizzazione della produzione.

Pomigliano: dipende tutto dal referendum dei lavoratori

Arrivano le firme, ma di un accordo separato, di Fim, Uilm, Fismic e Ugl, che hanno sottoscritto il nuovo documento che è stato proposto dalla Fiat, riguardante lo stabilimento di Pomigliano. La Fiom ha invece mantenuto le sue posizioni estremiste, rilanciando il parere negativo che ha portato avanti durante tutte le trattative. I sindacati dei metalmeccanici che hanno firmato l’accordo, hanno indetto un referendum tra gli stessi lavoratori, che si svolgerà il prossimo 22 giugno. Il Lingotto ha apportato anche una modifica al documento, concordando con i sindacati l’inserimento di una commissione paritetica di raffreddamento sulle sanzioni.

Finanziara 2010 criticata dalla Fiom

Ancora discussioni e critiche alla finanziaria 2010: secondo la nota diffusa da Fausto Durante, segretario nazionale della Fiom – Cgil e responsabile per la previdenza complementare di categoria, il governo sta combattendo una lotta da solo contro tutti.

Lo scopo primario di far cassa della Finanziaria si ripercuote anche sui fondi del Tfr maturato che i lavoratori non iscritti ai Fondi Negoziali, hanno deciso di portare presso il Fondo amministrato dall’Inps.

Senza riguardi per qualsiasi discussione con le altre parti sociali, la finanziaria toglie all’Inps una parte dei risparmi dei lavoratori, dirigendola verso il bilancio pubblico, prosegue Durante.