Adottare un cane per risparmiare sulla Tares

Sgravi sulla Tares per chi adotta un caneAdottare un cane, prelevandolo dal canile comunale, può portare a importanti sgravi fiscali sulla Tares, la tassa sui rifiuti. Non è affatto uno scherzo, ma la realtà che sta animando sempre più numerosi comuni italiani dalla Sicilia all’Emilia Romagna. L’iniziativa è partita direttamente dalle amministrazioni comunali, e fa della semplicità il suo punto di forza: si è riusciti a far coincidere il risparmio del municipio con quello del singolo cittadino.

La Tares è ormai riconosciuta come uno dei peggiori incubi degli italiani, che si sentono sempre più tartassati dalle tasse; mentre i costi di mantenimento dei singoli animali nei canili raggiungono addirittura i 1.500 euro annui. L’intuizione è stata quella di affiancare i due problemi e risolverli garantendo sgravi fino a 700 euro per qualunque persona decida di adottare un cane. Gli amministratori dei comuni aderenti sono entusiasti, come Sebastiano Scorpo, sindaco di un piccolo paese del siracusano, Solarino: “All’inizio ne abbiamo parlato quasi per scherzo, poi la cosa si è concretizzata e in due settimane la delibera era pronta. Ogni ospite del nostro canile ci costa circa 4 euro al giorno. In un anno diventano quasi 1.500. L’iniziativa fa risparmiare noi e i cittadini, oltre a dare una famiglia a questi cuccioli, che è la cosa più importante.

Gli sconti sulla Tares saranno variabili e a discrezione del comune aderente all’iniziativa; da segnalare tra i comuni virtuosi è Lecce: una delle prime grandi città che hanno aderito all’iniziativa. Alla luce dei nuovi eventi, la naturale preoccupazione è che qualche persona poco ben disposta possa adottare un cane soltanto per risparmiare qualche soldo, per poi abbandonare a se stesso l’animale una volta lasciato il canile. Un problema ampiamente previsto, tanto che è ancora il sindaco Scorpo a spiegare la soluzione: “Due volte l’anno i vigili vanno a controllare che l’animale sia dove deve essere e che stia bene.

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