Oggi metà PD sfila con Fiom contro il suo governo. Epifani già in crisi

Fiom spacca PD su manifestazione contro governoInevitabile la manifestazione di oggi a Roma della Fiom di Maurizio Landini per chiedere ufficialmente il reddito di cittadinanza e per protestare contro i licenziamenti. Nella realtà, la piazza è stata oggi mobilitata contro il governo di larghe intese di Alfano-Letta. E’ la spiegazione che circola quasi alla luce del sole in ambienti sindacali, mentre la manifestazione ha già spaccato il Partito Democratico, che non ha preso alcuna posizione ufficiale sulla protesta, con il segretario Guglielmo Epifani, ex leader Cgil, che ad appena una settimana dalla nomina a reggente del partito non vorrebbe inimicarsi l’ala oltranzista del suo stesso sindacato di riferimento. Epifani non ci sarà al corteo, occupato a sostenere il candidato Ignazio Marino per il Campidoglio e poi in partenza per Avellino. Ma l’imbarazzo c’è tutto, anche perché da Pippo Civati, passando per Corradino Mineo, Matteo Orfini, Fabrizio Barca, Giovanni Cuperlo e altri, mezzo PD sarà presente e contro il governo che sostiene ufficialmente.

Oltre a parte del PD, saranno presenti anche Sel e Movimento 5 Stelle, sebbene Beppe Grillo non parteciperà di persona. Una saldatura a sinistra, insomma, contro il governo Letta, che divide il maggiore partito in Parlamento e lo trascina ancora di più verso il caos, in assenza di una linea ferma e di un’unità interna.

Di certo, l’asse Vendola-Fiom-M5S non aiuterà Epifani nel difficile compito di traghettare il PD al congresso di autunno, perché a questi ritmi, la scissione sembra inevitabile, almeno che il governo non cada prima. Fatto del tutto probabile, come dimostrano le tensioni in Parlamento col PDL sull’ineleggibilità di Silvio Berlusconi, una miccia innescata ah hoc da parte di ambienti minoritari nel PD, con l’intento di far provocare la crisi di governo agli avversari.

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