Assicurazioni pluriennali: acchi aperti al contratto che si stipula

Con l’entrata in vigore delle liberalizzazioni volute dall’ex ministro Bersani, i consumatori dalla primavera del 2007 hanno acquisito il diritto di poter recedere annualmente dai contratti di assicurazione pluriennali, ovverosia da quelli che di norma coprono il “rischio danni” come l’incendio ed il furto. Ma un disegno di Legge dell’attuale Governo in carica, come sottolinea il Centro Tutela Consumatori Utenti, ha abolito tale possibilità nonostante il parere contrario delle Associazioni dei Consumatori ma anche quello dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato.

 

Energia eolica e desertificazione: un problema sempre più grave

Lo sviluppo dell’energia eolica ha già trasformato in deserto un territorio grande quanto una autostrada di oltre 10mila chilometri inibito alla coltivazione e al pascolo per far spazio alle aree di rispetto di piu’ di 3600 torri eoliche presenti in Italia, che si è classificata nel 2008 al sesto posto nel mondo con una potenza eolica istallata di 3750 MW in aumento del 35 per cento in un anno.

 

 

Mutui: novità normative e di regolamentazione del contratto

Novità normative e regolamentari in vista per i contratti finanziari come i mutui. Innanzitutto, infatti, vengono annullate (e da considerarsi come tali quelle precedentemente fatte valere in altri contesti o contratti stipulati), tutte quelle clausole che gli enti bancari presentano ai proprio clienti nel momento in cui essi chiedono la sostituzione e vanno incontro alla commissione per il massimo scoperto.

Pensioni: agli statali occorreranno 40 anni di contributi

Per andare in pensione nel settore della pubblica amministrazione occorreranno 40 anni di contributi, contando anche l’eventuale contribuzione figurativa come i riscatti della laurea o del periodo di leva. Lo ha annunciato il ministro della Funzione publica, Renato Brunetta spiegando che la norma sarà reintrodotta in sede di conversione del decreto legge con cui è stata varata la manovra estiva.

Certificazione e qualificazione energetica: situazione di stallo

Il Decreto Legislativo D.Lgs 192/05 fissava l’obbligo di dotare di attestato di certificazione energetica i nuovi edifici (per nuovi edifici il Decreto 192 intende quelli per cui la presentazione della richiesta del permesso di costruire, o denuncia di inizio attività, sia stata presentata dopo l’8 ottobre 2005) e quelli esistenti con superficie utile superiore a 1.000 m2 sottoposti ad integrale ristrutturazione ovvero a demolizione e ricostruzione.

Sciopero dei benzinai l’8 e il 9 luglio

“Istituzioni, Governo e Ministero dello sviluppo economico in testa – si legge in una nota congiunta – hanno il compito ed il dovere di impedire che le compagnie petrolifere proseguano nell’aperta violazione delle leggi che impongono loro di rinnovare gli accordi economici e normativi che regolano i rapporti con i gestori, in alcuni casi scaduti da due anni e già largamente erosi dall’incremento dei costi di gestione e dalla flessione delle vendite o sacrificati sull’altare della guerra dei prezzi”.

Certificazione energetica: il Sindacato degli inquilini chiede norme più chiare

Oggi 1 luglio, ogni alloggio dovrà essere dotato dell’attestato di certificazione energetica.
Purtroppo il Governo Italiano ha escluso l’obbligo previsto dalla normativa europea che impone al venditore e al locatore che dà una casa in affitto di consegnare all’acquirente e all’inquilino il relativo attestato.
Non solo: lo stesso Governo è inadempiente nell’impegno di dettare le linee guida, per cui da domani per ogni atto di compravendita e di locazione che saranno stipulati le parti saranno nell’incertezza e nella confusione tra normative nazionali, regionali, e comunitarie da applicare.

Mercato immobiliare in crisi ne 2009. Serve una maggiore trasparenza

Nel 2009 ridimensionamento contenuto del comparto residenziale, in caduta capannoni industriali, negozi tradizionali e strutture alberghiere.
La metà di un panel di operatori del mercato immobiliare riferisce di una sostanziale tenuta della propria attività, pur a fronte della difficile congiuntura che ha investito il mondo dell’immobiliare italiano; il 36% è pessimista, convinto che la situazione non migliorerà a breve; il restante 14% ritiene che il peggio sia ormai alle spalle.
Sono queste le opinioni raccolte da MonitorImmobiliare, realizzato dal Censis e da Scenari Immobiliari, attraverso un’indagine presso un gruppo qualificato di operatori ed esperti del mercato per analizzare opinioni, atteggiamenti e previsioni sulla situazione attuale e sulle prospettive future.

 

Rinnovabili: in arrivo norme più snelle

Stop alla burocrazia autorizzativa e largo alle rinnovabili. Pressato dai rimproveri dell’Unione Europea e dalle sollecitazioni degli operatori il governo si appresta a varare l’atteso decreto sulle nuove “Linee guida per l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di impianti di produzione di elettricità da fonti rinnovabili”. La bozza è in mano agli operatori per una consultazione che si dovrà concludere entro il 3 luglio. Subito dopo – promette il governo – il varo.

Alle grandi imprese va il 78% del credito da prestiti e finanziamenti

C’è disparità nelle erogazioni dei prestiti e nella concessione dei prestiti alle imprese, e questa disparità risiede nei soggetti che ne fanno richiesta: le imprese. Secondo Valentina Sanfelice di Bagnoli, infatti, sono le grandi imprese le vere beneficiarie dei prestiti e dei finanziamenti concessi da banche, istituti di credito, società finanziarie.