Le Regioni chiedono lumi a Napolitano

Continuano senza sosta le proteste delle regioni nei confronti della finanziaria che il governo varerà nei giorni a venire.
I diplomatici italiani hanno da poco confermato lo sciopero previsto per il 26 luglio, sostenendo che è in atto un vero e proprio “smantellamento” della Farnesina, mentre il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, lancia un grido di allarme direttamente al Capo dello Stato Napolitano, per sottolineare un’altra volta come i governatori siano assolutamente convinti a rimettere le deleghe.

Le Regioni chiedono a Napolitano di trovare un sistema, nel caso in cui la manovra rimanga invariata, che restituisca allo Stato le deleghe per funzioni che non hanno più i necessari poteri per esercitare.
Intanto, altre sei associazioni culturali e ambientali scrivono una lettera aperta al governo, evidenziando si potrebbe presentare il rischio di una recessione culturale in Italia, per via dei tagli contenuti nella finanziaria.
Inoltre, per quanto riguarda invece l’emendamento per le quote latte, l’Unione Europea avvisa l’Italia: nel caso in cui dovesse essere confermato, il nostro paese dovrà ricevere una procedura d’infrazione.

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