Aumenti record delle bollette in Italia

Bollette di luce e gas in aumentoI mesi del governo Monti sono stati veramente nel segno dell’austerity economica, è stato registrato un aumento record delle bollette di luce e gas nel periodo che va dalla seconda metà del 2011 alla seconda metà del 2012. I prezzi hanno letteralmente lievitato doppiando la media dell’Unione Europea, se il record si è toccato con l’11,2% nel settore elettrico, non è stato da meno il gas con costi superiori del 10,3%.

Rapporto UE: L’Italia per uscire dalla crisi deve puntare sulla Cultura

La cultura, il sapere, lo studio.. Queste le vere armi (assolutamente non valorizzate) dell’Italia. A ribadirlo a gran voce non gi studenti di un qualche ateneo italiano in rivolta ma bensì un rapporto  della Commissione Europea della Enec. Lo studio in questione dipinge l’Italia come un paese svogliato e disattento non in grado di sfruttare una delle sue risorse più preziose a sua disposizione: La Cultura!

Imprese italiane non competitive: il problema è il costo dell’elettricità

Il prezzo della corrente elettrica per le imprese nostrane è davvero salatissimo. La bolletta italiana per i consumatori industriali si trova infatti sul podio (virtuale) negativo d’Europa.
L’Italia si classifica con una poco onorevole medaglia di bronzo, alle spalle solamente di Cipro, che è il paese più caro di tutto il vecchio continente, e della Slovacchia. Si tratta di statistiche e di dati rilevati e diffusi da Eurostat, riguardanti la seconda metà dello scorso anno.

Tremonti: manovra necessaria, ok dall’Ecofin

La manovra del governo dovrebbe avere oggi il via libera dal Senato e, sempre in data odierna, ha ricevuto il “lasciapassare” anche dall’Ecofin. Secondo quanto affermato dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, non c’è stata nessuna modifica sui numeri e nessun dietrofront sulle norme, evidenziando come il testo della manovra, in generale, sia rimasto inalterato sia nella quantità che nella qualità. Tremonti si è poi soffermato sui miglioramenti che sono stati apportati alla finanziaria, tra cui, secondo il suo pensiero, la più importante riforma delle pensioni fatta in Europa nel 2010.

Ue: presentato il nuovo piano sulle banche

Un piano che vada a proteggere il risparmiatore, che non si può permettere di lasciare per strada neanche un euro o, allo stesso modo, non deve subire perdite minime dall’affondo di una banca: è la regola fondamentale su cui si fonda la nuova normativa in fase di presentazione dal commissario Ue al Mercato interno, ovvero Michel Barnier, che dà una tutela maggiore, soprattutto per quanto riguarda le garanzie per i titolari di depositi bancari.

Le Regioni chiedono lumi a Napolitano

Continuano senza sosta le proteste delle regioni nei confronti della finanziaria che il governo varerà nei giorni a venire.
I diplomatici italiani hanno da poco confermato lo sciopero previsto per il 26 luglio, sostenendo che è in atto un vero e proprio “smantellamento” della Farnesina, mentre il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, lancia un grido di allarme direttamente al Capo dello Stato Napolitano, per sottolineare un’altra volta come i governatori siano assolutamente convinti a rimettere le deleghe.

Manovra finanziaria: i giovani andranno in pensione a 70 anni

Un vero e proprio braccio di ferro: è quanto si sta verificando tra Roma e Bruxelles e l’argomento è, ovviamente, quello delle pensioni. Una novità, abbastanza a sorpresa, spunta dalla manovra e dalla riforma Sacconi-Tremonti, che dà il via ad una vera e propria rivoluzione dell’età pensionabile.
Secondo le direttive dell’Unione Europea, il nostro paese dovrà obbligatoriamente alzare la soglia dell’età pensionabile da 60 a 65 anni, per quanto riguarda le dipendenti pubbliche.