Little Green Genie: il software per un PC a zero emissioni

L’Australia ha lanciato sul mercato l’8 settembre scorso, un piccolo software che, inserito nel pc, da la possibilità all’utente di calcolare la quantità di CO2 prodotta .

Proprio così. Poichè utilizzare il computer significa anche produrre emissioni, si è pensato ad un meccanismo in grado di limitare i consumi dell’energia elettrica.

Si chiama “Little Green Genie”, lo strumento semplice ed efficace che prende il nome dalla compagnia produttrice, e che rappresenta una risposta concreta alle preoccupazioni sull’emergenza energetica.

Si calcola che l’ammontare delle persone che ogni anno producono CO2 dall’utilizzo dei PC, pari al 5% delle emissioni mondiali di carbonio totale, equivalga all’anidride carbonica prodotta dal trasporto aereo, calcolato nello stesso periodo di tempo.

L’applicazione è progettata per calcolare in modo assolutamente automatico i crediti di carbonio proporzionalmente alla quantità di energia utilizzata. Una volta calcolato il consumo energetico del computer infatti le informazioni potranno essere poi utilizzate per acquistare l’equivalente in crediti di carbonio, dall’Australian offset provider Climate Friendly.

I calcoli si basano sui numeri forniti dal GRID-Arendal, Norvegia, fondazione senza scopo di lucro che fornisce informazioni in materia ambientale per i responsabili politici.  Il tipo di monitoraggio che il software mette a disposizione avrà una spesa media annua di 10 dollari, ovvero il costo che un utente tipo avrebbe speso in compensazione per aver trascorso all’incirca due ore al giorno davanti il suo pc.
Con la filosofia del “Zero Carbon Computer Challenge” la compagnia Little Green Genie ha immaginato di creare un mercato a zero emissioni per gli utenti. Gli abbonati risultano essere già molti e provenienti da oltre 39 paesi tra cui spiccano il Bangladesh, la Slovenia ed il Libano.

Ciò dimostra come l’appello internazionale per le grandi iniziative di compensazione del carbonio comincino ad essere ascoltate, e ad essere per tutti un valido motivo di sensibilizzazione per economizzare sull’impiego dell’energia.

Fonte: Rinnovabili.it

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