Così cambia l’ISEE nel 2015

ISEE

Da 1° gennaio prossimo entrerà in vigore il nuovo ISEE, ossia il sistema che serve per calcolare la situazione economica familiare quindi per avere accesso a particolari sconti e agevolazioni fiscali in diversi campi. Una modifica che lo renderà più stringente e che è stata ideata nell’ottica di combattere il fenomeno dei ‘falsi poveri’, quindi meglio prendere atto delle modifiche.

In particolare l’ISEE 2015 prenderà in considerazione il reddito di tutti i componenti, così come i depositi bancari, i conti correnti, gli investimenti in titoli di stato e azioni, il patrimonio immobiliare (valore dei fabbricati e dei terreni conteggiati ai fini IMU) e la composizione della famiglia. Dovranno essere dichiarati anche i redditi esenti Irpef come borse di studio, assegni di accompagnamento e pensioni di invalidità. Inoltre dal prossimo anno, pur esistendo ancora la possibilità da parte del contribuente di autocertificare i suoi conti, depositi e titoli, se si tralascerà di dichiarare di possedere un conto corrente bancario scatteranno controlli automatici.

Per le abitazioni private verrà presa in considerazione la base imponibile ai fini IMU e tra i beni da dichiarare c’è anche la prima casa che però non concorre ai fini del calcolo fino ad un valore di 52.500 euro. In più saranno aggiunti 2.500 euro per ogni figlio convivente successivo al secondo er in presenza di un mutuo non si considera l’intero valore ma solo la parte che supera l’importo del mutuo residuo.

Altra novità per il 2015 è l’obbligatorietà di dichiarare il possesso di auto e moto di cilindrata superiore ai 500 cc oltre che di qualsiasi imbarcazione.

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