Allarme carovita, persino la pizza è raddoppiata

La pizza margherita quasi raddoppiata, il cono gelato che costa il triplo, persino la penna a sfera che è aumentata di oltre il 200 per cento.

Sono dati chiarissimi quelli sul carovita raccolti dal Casper, ossia il Comitato contro le speculazioni e per il risparmio che raccoglie Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale consumatori.

Un aumento che sta massacrando le famiglie italiane e che si concretizza nella vita di tutti i giorni, soprattutto nelle piccole cose. Da dieci anni a questa parte, praticamente da quando è stato introdotto l’euro, per tutta una serie di motivi i rincari sono stati molteplici e ingiustificati, con una media sui prodotti di largo consumo giornaliero del 53,7% e soprattutto con la conseguenza di aver ridotto il potere d’acquisto delle famiglie del 39,7%.

E non è affatto finita, perché l’aumento dell’Iva introdotto dal governo nell’ultima manovra finanziaria è destinato a portare ad un aumento dei prodotti al dettaglio. In ogni caso basta e avanza quanto successo sino ad oggi dal settembre 2001 ad oggi . Il Casper ha esaminato un paniere di cento prodotti che sono nelle case di ogni italiano e il risultato è devastante: gli aumenti sono sempre stati almeno superiori al 10% con punte anche sorprendenti.

Per fare degli esempi concreti una penna a sfera è passata da 0,26 centesimi a 0,80 con un aumento del 207,7%, un tramezzino al bar è salito da 0,77 a 2,25 (+ 192,2%), un cono gelato da 0,77 a 2,00 (+ 159,7). Ma sopra il 100 per cento ci sono anche il caffè in lattina, da 2,63 a 6,22 (+136,5%), i frollini da 1,50 a 3,20 (+113,3%) e persino lavare i pantaloni in lavanderia che oggi costa in media 4 euro a fronte degli 1,91 del 2001. E ancora, in ordine sparso, la giocata minima al lotto passata da 0,51 a 1 euro, la pizza margherita che costava 3,36 euro e ora è a 6,50, una bottiglia di passata di pomodoro passata da 0,62 a 1,04 euro o il pane che al chilo è salito da 1,80 a 2,85 euro.

Per questo le associazioni in questione hanno promosso la manifestazione ‘Tasche vuote’ che seguirà la ‘Camminata degli onesti’: il 15 settembre a Roma un corteo contro gli aumenti di prezzi e tariffe che stanno decimando il potere d’acquisto delle famiglie e che scatterà alle 9.30 da piazza del Campidoglio e farà tappa per un presidio davanti a Montecitorio.

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