“Caro Spreco” quanto mi costi?

La situazione in cui versano le finanze degli italiani è ben nota tutti, il carovita ha impoverito numerose famiglie, l’inflazione ha superato il 2%, il potere d’acquisto continua a calare e l’inquinamento sembra iniziare ad assediarci senza lasciarci tregua.

Una condizione, questa, che comincia a compromettere seriamente la stabilità economica e sociale di numerosi nuclei familiari.

Motivo per cui comincia ad essere sempre più importante riflettere attentamente sui propri comportamenti quotidiani e sulla necessità di una correzione di rotta: Spendere bene e con oculatezza, al fine di ridurre i rifiuti che affollano le nostre strade e soprattutto per iniziare a risparmiare tagliando sulle inutili spese superflue.

Come trattare gli avanzi dei nostri pasti? Numerosi sono i cibi acquistati e mai consumati, si tratta spesso di frutta e verdura lasciata a marcire nei nostri frigoriferi, per non parlare delle valanghe di cibo finite nei bidoni dei supermercati. Uno spreco questo, che determina da anni perdite di denaro tutt’altro che modiche, a confermarlo una recente indagine la quale ha messo in luce che ben il 3% del Pil italiano finisce in spazzatura.

Una situazione divenuta oramai ingestibile che sembra abbattersi anche sulle singole famiglie in maniera violenta e deprivante, per avere un’idea chiara e veritiera su quanto influiscono gli sprechi sul nostro budget quotidiano, basti pensare che per ogni nucleo familiare se ne vanno ben 600 euro l’anno per l’acquisto di alimenti non consumati prima della scadenza.

Serve quindi una spinta che ci induca a tagliare in maniera decisiva sugli sprechi alimentari e non di tutti noi italiani! Tagliare sui consumi, in realtà, è cosa facile, basta iniziare dalle piccole scelte, e soprattutto dalla spesa alimentare.

Prima di comperare cibi e bevande (o qualunque altro bene di consumo), infatti, sarebbe necessario calibrare il tutto in base alle esigenze della famiglia,  dato che come afferma la nota associazione dei  consumatori Adoc nel 67% dei casi lo spreco deriva da una spesa eccessiva.

Urge quindi una seria presa di coscienza che ci induca a modificare i nostri comportamenti scorretti per riuscire ad ottenere nuove risorse economiche altrimenti sperperate insensatamente!

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