Elettrodomestici intelligenti: siglato accordo per il loro sviluppo

Siglato un accordo per la sperimentazione di un sistema tecnologico innovativo in cui gli elettrodomestici “intelligenti” ottimizzeranno i consumi energetici delle abitazioni.
Si potranno conoscere i consumi direttamente sul proprio PC, sul telefonino o sul display dell’elettrodomestico, scaricando programmi personalizzati per una gestione eco-efficiente del “sistema casa”.

Ue: debito pubblico in Italia desta preoccupazione

Il debito italiano è preoccupante. Lo ha ribadito oggi il commissario Ue agli Affari Economici, Joaquin Almunia, nel corso della presentazione delle nuove stime della Commissione. Almunia ha confermato che la prossima settimana verranno rese note le raccomandazioni per la correzione del deficit anche per l’Italia. Uno dei problemi fondamentali è, appunto, secondo Almunia, quello del peso degli oneri del debito “che sono pari al 5% del prodotto, un livello superiore a qualsiasi altro Paese”.

Pmi: l’Abi fornisce le istruzioni per la moratoria dei debiti

L’ultima circolare dell’Abi ha messo in luce alcuni chiarimenti relativi alla recente moratoria dei crediti per le piccole e medie imprese; in particolare, emerge subito come anche le ditte individuali possano chiedere la sospensione dei propri debiti per un anno con banche e intermediari (la verifica va fatta in questo caso sul bilancio civilistico). L’accordo è già operativo e permette di richiedere entro il 30 giugno 2010 la sospensione o l’allungamento della scadenza relativa a mutui, ipotecari e non.

Evasione fiscale: Italia prima in Europa

L’Italia in Europa, ma c’era da aspettarselo, detiene un primato tanto grave quanto triste, ovverosia quello dell’evasione fiscale; il nostro Paese, con ripercussioni negative sia sull’economia, sia sull’equità fiscale, si porta infatti dietro questo problema da decenni e le forze al Governo, di qualsiasi colore, in questi anni non sono riuscite a conti fatti a risolverlo. Non a caso, secondo quanto rivela Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani -, in base ad un’indagine condotta su scala europea e sulla base dei dati delle Polizie tributarie, l’evasione in Italia continua a crescere, al punto che la quota di reddito imponibile che non viene dichiarato è in media pari al 51,2%.

Tremonti-ter: detassazione del reddito sulle apparecchiature nuove acquistate

Grazie alla cosiddetta “Tremonti-ter“, le imprese che investono in apparecchiature e/o macchinari, rigorosamente nuovi, possono fruire del beneficio di una detassazione dal reddito d’impresa pari al 50% dell’investimento che è stato effettuato, ma a patto che ciò avvenga o sia avvenuto dall’1 luglio scorso e fino al 30 giugno del prossimo anno. Occorre però fare attenzione al fatto che il beneficio della “Tremonti Ter” comporta anche, pena la decadenza, l’assunzione da parte dell’azienda di tutta una serie di obblighi, a partire da quello di non cedere a terzi le apparecchiature e/o i macchinari nuovi acquistati prima del secondo periodo di imposta successivo a quello dell’acquisto.

Fotovoltaico, l’Italia vista da fuori

Un’analisi sul mercato fotovoltaico italiano di Solarplaza.com evidenzia le enormi potenzialità per il nostro paese e per gli investitori, anche stranieri. E nonostante la crisi e i limiti legislativi e burocratici. Così come le previsioni degli operatori nazionali, anche quelle di Solarplaza ritengono troppo conservative le stime di crescita indicate dal Governo al 2020.

Bus gratis nella Regione Lazio

Se siete studenti, lavoratori o disoccupati, con un’età compresa tra i 10 e i 25 anni, in possesso di un reddito ISEE inferiore a 20 mila euro e risiedete nella Regione Lazio potete viaggiare gratuitamente sui vari mezzi pubblici per raggiungere il vostro posto di lavoro oppure di studio. Se siete interessati ad usufruire di questa opportunità dovete però affrettarvi. Infatti, potete presentare la vostra domanda, registrandovi al sito SISET entro il 28 ottobre.

Confindustria preme: A gennaio primo taglio Irap

“Siamo consapevoli che non si puo’ fare il taglio dell’Irap da domani ma vogliamo vedere un piano serio, concreto, anche di medio termine in cui si dice che c’e’ una prima parte di taglio che avviene a partire dal prossimo gennaio, ce n’è una seconda a partire da gennaio 2011 e così via”. A sollecitare il governo, perche’ “non faccia grandi proclami e grandi annunci ma si metta a lavorare”, e’ la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, che parlando agli industriali biellesi torna a chiedere al governo di procedere al taglio delle tasse per permettere al Paese di tornare competitivo.

Brunetta: ‘Taglio Irap in 3-4 anni’. Angeletti: ‘Priorità ai lavoratori’

Renato Brunetta non ha dubbi: Giulio Tremonti è uno dei migliori, se non il migliore, ministro del Tesoro e delle Finanze che abbiamo in Europa non ci possiamo permettere di perderlo, ha affermato il ministro della funzione pubblica. Lo ha detto il ministro della funzione pubblica in un intervento all’emittente radiofonica Rtl riguardo alla possibilità di tagliare l’Irap. Tremonti – ha continuato Brunetta – ha una fortissima credibilità e la sua credibilità di ministro è la credibilità dell’Italia, è un rigorista, come lo sono io, come lo siamo tutti. Il rigore però deve essere coniugato con lo sviluppo e l’espansione.

Irap: riduzione graduale al vaglio del Governo

Per le imprese ed i lavoratori autonomi arrivano buone notizie, anche se potenziali, dal fronte della riduzione della pressione fiscale. Il Premier Silvio Berlusconi, in un messaggio letto da Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, nel corso dell’Assemblea annuale dalla Confederazione nazionale dell’artigianato, ha fatto sapere che sono allo studio misure tra cui la riduzione graduale dell’Irap.

Lavoro: 700mila posti a rischio nel 2010

‘Le conseguenze della crisi economica continuano a preoccupare e quello che maggiormente mette ansia é il mondo del lavoro. Noi pensiamo che la situazione sia complessa, difficile, ma non vediamo panico e non vediamo catastrofi. La stima di un milione di aziende a rischio, di cui ha parlato ieri la piccola industria, é la stima di aziende in difficoltà che hanno difficoltà nel credito, ad avere ordini, la stima ufficiale del centro studi di Confindustria è che si perderanno 700 mila posti di lavoro e non 4 milioni come ha detto la Cgil’.