Cos’è il colloquio di gruppo e come affrontarlo

Il colloquio di gruppo è un tipo particolare di colloquio, utilizzato durante la selezione di nuovo personale.

 

 

Durante il colloquio di gruppo viene assegnato al team, che di solito non supera i 10 componenti, la discussione di un tema, chiamato anche “case study”, che di solito è un possibile caso aziendale che l’individuo una volta inserito all’interno dell’azienda potrebbe ritrovarsi a gestire, altre volte invece, si tratta di una situazione immaginaria, di cui vengono fornite informazioni ridotte o carenti, ad esempio spesso viene richiesto di redigere una classifica delle cose più o meno utili da portare con sé in una esplorazione nel deserto o in un viaggio.

Ci sono comunque diversi tipi di esercitazioni, alcune di esse sono dei role playing, prove in cui ad ogni individuo viene assegnato un ruolo. L’individuo dovrà discutere e collaborare e negoziare una soluzione con gli altri partecipanti stando attento a quelli che sono gli interessi della figura che rappresenta, modulando così le richieste di chi ha interessi differenti.

Altre sono delle prove definite in-basket, letteralmente “nel cestino”, queste prove riguardano in genere contenuti attinenti alla professione che il candidato ideale andrà a svolgere.
Questo tipo di colloquio viene di solito tenuto da psicologi, in genere tre per un gruppo di dieci persone.

Gli esaminatori, localizzati ai margini del gruppo, prenderanno appunti durante la prova di gruppo in riferimento al comportamento di ciascun candidato. Gli individui durante queste esercitazioni dopo poco dimenticano di essere osservati dagli esaminatori e si concentreranno con più probabilità sul tema preposto, mettendo in atto il loro naturale modo di agire in una situazione simile. Il tema della discussione e la soluzione del caso è di relativa importanza, verrà invece sondata dagli esaminatori:
– la capacità di collaborare con gli altri;
– la cooperazione e la capacità di negoziazione per raggiungere l’obbiettivo;
– l’atteggiamento verbale e non verbale del candidato (verrà dedicata una particolare attenzione alla corrispondenza tra comportamento esplicito e linguaggio non verbale);
– la capacità di gestire il tempo predefinito della prova;
– la capacità di ascoltare le opinioni altrui e saper adeguare le proprie;
– la capacità di leadership, ossia la capacità trovare accoglimento del proprio punto di vista dal gruppo;
– la capacità di analisi della situazione, è importante saper individuare gli elementi fondamentali su cui lavorare;
– la capacità di pianificazione, di delega e di gestione dei rapporti con gli altri componenti del gruppo.

Di solito queste prove si concludono con l’individuazione da parte del gruppo di un candidato che esporrà la soluzione individuata. Anche in questo caso i selezionatori osserveranno le dinamiche attraverso cui il gruppo determina colui che esporrà il lavoro, mentre è relativo che il gruppo individui un candidato piuttosto che un altro.

Consigli per affrontare queste prove:

– Collabora: ricordati di prendere la parola, non stare zitto aspettando che siano gli altri a prendere la decisione, i selezionatori non valutano bene le persone poco attive. Non cercare a tutti i costi di portare “l’acqua al tuo mulino” sii piuttosto flessibile e disponibile al compromesso. Proponi comunque soluzioni nuove e valorizza gli altri.
– Non fingere: È inutile che cerchi di fingerti leader o estroverso se non lo sei. Non sai cosa gli esaminatori stanno cercando, magari stanno cercando un individuo che sappia seguire, un follower, da inserire in un gruppo, al cui interno è già presente un leader, pertanto sii come sei perché non puoi sapere cosa stanno cercando e poi se avrai fortuna è possibile che stiano cercando proprio uno come te!
– Impegnati: anche se la prova può apparire un gioco, semplice o addirittura ridicola, svolgi i compiti che ti sono richiesti come se il compito fosse reale e fallo in maniera coerente.
– Non arroccarti sulle tue idee: accetta il confronto, datti la possibilità di sbagliare, contempla anche la possibilità di cambiare opinione.
– Fai attenzione alle dinamiche di gruppo: ascolta tutti e proponi compromessi tra persone in conflitto, poche queste competenze relazionali verranno molto apprezzate dagli esaminatori.
– Non uscire dal compito: a volte il gruppo si perde in questioni poco rilevanti per raggiungere la soluzione, se ti accorgi che sta avvenendo una situazione simile riporta le persone sull’obbiettivo.
– Cerca di avere spirito critico sul tuo comportamento: chiediti perché hai agito in un modo piuttosto che in un altro, dimostrerai di avere capacità riflessive.

Fonte: Lavoro.noiblogger.com

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