Cna: 150mila posti di lavoro a rischio nell’edilizia

L’allarme è di quelli pesanti: l’edilizia italiana sta passando un momento drammatico e il pericolo è quello di “un’overdose” di tagli di posti di lavoro.

Addirittura 150 mila sarebbero i lavoratori a rischio, in circa 700mila imprese di edilizia che sono presenti nel nostro paese.

Il grido di allarme è stato lanciato ieri da Cna, all’interno di un convegno a Genova, a cui partecipava , come presidente, Giuliano Sciarri, responsabile nazionale dell’Unione imprese delle Costruzioni.

In base alle indagini e alle statistiche ottenute da Cna Costruzioni, l’anno appena trascorso è stato una sorta di “annus horribilis” per l’Italia: un calo rispettivamente dell’11% nelle nuove costruzioni, del 4% per quanto riguarda la manutenzione degli edifici, del 23% in riferimento alle quote dei pubblici appalti per nuove opere. In generale una diminuzione del 30% della domanda complessiva negli ordini.

Inoltre, proseguendo nell’indagine, l’80% delle imprese edili è costituito da ditte senza dipendenti.

Una situazione veramente pericolosa: il rischio è che 150 mila posti di lavori saltino.

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