Ad inizio gennaio potrebbero riaprire la finestra degli incentivi

La somma a disposizione per gli incentivi per quanto riguarda l’acquisto di motorino a basso consumo, come determinato dal decreto realizzato nella scorsa primavera, è finito dopo solo due mesi, ma nel caso in cui gli importi fissati per altri settori non vengono sfruttati del tutto, allora è possibile che si possa pensare ad una compensazione con altri settori.

Una nuova speranza, insomma, perché gli incentivi per l’acquisto dei motorini riaprano i battenti.
A dare la buona notizia è il sottosegretario allo Sviluppo economico, ovvero Stefano Saglia, che ha previsto che, nel caso in cui l’ammontare a disposizione per gli incentivi nei diversi settori non venisse terminato entro la fine dell’anno (in totale la cifra si aggirava sui 300 milioni), si potrà realizzare una compensazione, in modo tale da traghettare le risorse inutilizzate in quei settori in cui invece gli incentivi sono spariti più rapidamente.
Non solo i motorini: ci sono infatti altri settore che possono avvantaggiarsi di questa novità, comprendendo tutti quei comparti in cui la domanda ha registrato un vero e proprio boom e, in pochi giorni, gli incentivi sono stati esauriti, come ad esempio, nautica, macchine agricole e banda larga.
In questi ultimi tre mesi di 2010, restano circa 124 milioni di euro ancora da spendere, sui 300 disponibili ad inizio primavera.

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