Europa: applicata nuova riduzione agli incentivi per il fotovoltaico

La riduzione degli incentivi pubblici per il fotovoltaico si fa sempre più selvaggia. I governi europei sembrano infatti aver deciso di optare per nuovi tagli al sistema di elargizione economica, proprio come hanno fatto Germania, Spagna, Francia e Italia alle soglie di questo 2012.

Ed ecco che dopo solo qualche mese giunge la notizie di un’improvvisa riduzione degli incentivi anche da Grecia e Svizzera.

Sempre meno investimenti sulle rinnovabili quindi, e sempre meno speranza che queste possano pian piano sostituire i moderni impianti inquinanti e spesso anche parecchio costosi. La decisione da parte della Grecia, sembra essere piuttosto comprensibile dato il momento storico che si trova oramai ad affrontare, rimane però che la riduzione degli incentivi operata dal governo ellenico si stima al di sopra dei valori del 20% rispetto ai valori 2011.

Non da meno il dipartimento dei trasporti, energia e comunicazioni svizzero il quale periodicamente riesamina i costi del fotovoltaico riadattando le tariffe all’andamento dei costi di produzione. Analizzando approfonditamente, emerge che negli ultimi 24 mesi, è stata applicata una massiccia riduzione agli incentivi, ai vari tagli si sommeranno inoltre quelli che andranno in vigore dal 1° marzo 2012 che abbasseranno le tariffe del 10% rispetto ai valori in vigore.

Bisognerà attendersi quindi un repentino arresto nella diffusione del fotovoltaico nonostante, soprattutto in Italia si continua ad assistere ad una veloce e repentina espansione. Il record s è registrato a Campobasso, dove 825 impianti hanno consentito di sviluppare una nuova potenza interamente derivante da fonti rinnovabili pari a 90 MW.

Secondo i dati raccolti si potrebbe addirittura parlare di una quadruplicazione della potenza rispetto a quello dell’anno precedente che si attestava sui 218 allacci (per approfondire l’argomento clicca qui).

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