Energia, il geoscambio cresce anche in Italia

Soltanto in Svezia ce ne sono oltre novantamila. Per non parlare del Canada, e di cantoni svizzeri dove quasi una villetta su cinque si è dotata di un impianto a pompa di calore geotermica. In pratica si tratta di sistemi di climatizzazione concettualmente semplici, e provati da decenni: un circuito di fluido (anche semplice acqua) si affonda nel terreno, e la pompa di calore (un frigorifero bidirezionale) vi trasferisce il caldo estivo e lo preleva in inverno.

Il Futuro è nell’Aria?

Forse no, ma l’aria che si respira in questi giorni a Ginevra è ben diversa dal vento gelido di Detoit. Al Salone di Ginevra ci sono tutti, oltre 200 espositori convinti che il mercato dell’auto possa e debba riprendersi. Sta accadendo in Germania, dove con maggior tempismo è stata varata una manovra per riavviare un mercato più che stagnante.

Piano casa: accordo da 550 milioni di euro con le Regioni

Silvio Berlusconi vuole puntare sul piano casa per uscire dalla crisi: “quando l’edilizia va, tutto va”.
Il ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto e il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Vasco Errani hanno infatti sottoscritto il 5 marzo l’accordo per il Piano Casa (art. 11 decreto legge 112 /08, convertito nella legge 133/08).

Benzina: costa troppo e i prezzi in Italia sono i più alti

“Siamo alle solite! -dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
Rispetto al calo vertiginoso del petrolio da un anno a questa parte, ancora una volta, ci troviamo a denunciare il fatto che il prezzo dei carburanti, a partire dalla benzina, contiene qualche centesimo di troppo”.
Si tratta di almeno 6-7 centesimi al litro, che dovrebbero portare il prezzo di vendita ad almeno 1,10 – 1,11 Euro al litro, con un risparmio, per gli automobilisti, di 84 Euro l’anno.

Grand Hotel, è caccia allo spreco

Un’inchiesta di “Repubblica” svela che in tempi come questi, anche in grand hotel versano in ristrettezze. In Italia e all’estero gli alberghi a cinque stelle soffrono la crisi come ogni altra impresa, e dunque diventa necessario ridimensionare i costi pur di abbassare le tariffe.
D’altronde, la situazione del turismo è drammatica: il gennaio 2009 ha segnato, rispetto al gennaio 2008, un calo delle presenze di quasi il 25%.