Piano casa: accordo da 550 milioni di euro con le Regioni

Silvio Berlusconi vuole puntare sul piano casa per uscire dalla crisi: “quando l’edilizia va, tutto va”.
Il ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto e il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Vasco Errani hanno infatti sottoscritto il 5 marzo l’accordo per il Piano Casa (art. 11 decreto legge 112 /08, convertito nella legge 133/08).

Nel quadro del Piano nazionale di edilizia abitativa si incrementa fino a 200 milioni di euro l’importo da ripartire tra le Regioni per l’avvio di interventi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata.
Sarà così avviato immediatamente, attraverso un apposito decreto legge o altro strumento normativo urgente, un percorso di attivazione di questi interventi, e di di integrare, entro tempi concordati, i 550 milioni di Euro, destinati alle Regioni per il finanziamento del Piano straordinario approvato con D.M. del Ministro delle Infrastrutture del 28 dicembre 2007, al fine di ricostituire con provvedimento da assumersi entro l’anno in corso, unitamente alle risorse già utilizzate per gli interventi di edilizia sovvenzionata.
E’ stato così salvaguardato il ruolo di programmazione delle Regioni e confermato pertanto che alle Regioni, d’intesa con gli enti locali, spetti il compito di elaborare, nel rispetto degli indirizzi generali fissati dallo Stato ed entro i finanziamenti assegnati, i programmi di edilizia residenziale. Sono previste forme di monitoraggio congiunto dell’avanzamento dei programmi regionali, per evitare rallentamenti o ritardi nell’attuazione degli interventi previsti.

L’immediata fattibilità degli interventi di cui al precedente punto dovrà essere accertata dal Ministero delle Infrastrutture sulla scorta della comunicazione che entro 30 giorni dalla entrata in vigore del DPCM “Piano Nazionale di edilizia abitativa”, le Regioni dovranno effettuare per documentare lo stato delle procedure tecnico amministrative di realizzazione di ogni singola opera.
Il Governo si e’ impegnato alla modifica dell’art. 18 del decreto legge 185/08 e, nel contempo, le Regioni si impegnano a sospendere i procedimenti di ricorso alla Corte Costituzionale avversi allo stesso.

”Sono pienamente soddisfatto dell’accordo raggiunto – ha commentato il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto – che impegna consistenti risorse per affrontare l’emergenza di una tensione abitativa che colpisce molte famiglie che versano in condizioni di bisogno. La collaborazione con il presidente Errani e’ stata piena e proficua e di questo lo ringrazio. L’intesa, per un verso, avvia una risposta a esigenze pressanti di ampie fasce di cittadini e, per l’altro, conferma la stretta collaborazione tra Governo e Regioni. In particolare su questo terreno per la predisposizione di una politica abitativa efficace in grado di dare risposte concrete a una domanda crescente e differenziata che viene dai nuclei familiari che si trovano nelle condizioni di maggiore disagio”.
”Ci sono le condizioni per firmare l’accordo che riguarda il Piano casa”, aveva annunciato ieri – 5 marzo – il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Vasco Errani: ‘’sono state accolte le nostre richieste – ha spiegato Errani – e l’accordo verra’ firmato oggi stesso”. Il governo finanziera’ il Piano inizialmente con 200 milioni e si impegnera’ nelle prossime Finanziarie a reintegrare interamente il fondo fino ad arrivare ai 550 milioni di euro previsti. ”Abbiamo ottenuto un risultato significativo – ha osservato Errani – a fronte di un lungo lavoro affrontato. Sarebbe bene non metterci tanto tempo per ristabilire cose che sono state cambiate in modo unilaterale, bisognerebbe lavorare in cooperazione”, ha concluso Errani.

Intanto la Giunta regionale dell’Umbria ha approvato una delibera che, nell’ambito del Programma straordinario di edilizia sociale, autorizza gli ”Ater” (Azienda Territoriale per l’edilizia residenziale) di Perugia e Terni ad interventi di recupero del patrimonio edilizio non occupato di loro proprieta’ per un costo totale di 4 milioni 189 mila e 500 euro. Gli alloggi recuperati saranno 131: 57 nella provincia di Perugia (31 nel capoluogo, 18 a Foligno, 3 ad Assisi, 2 a Bastia Umbra, 2 a Citta’ di Castello e uno ad Umbertide) e 74 in quella di Terni (tutti localizzati nel capoluogo).
L’intervento rientra in un programma di 155 alloggi, proposto dagli ”Ater” e approvato dalla Giunta regionale, finalizzato a fronteggiare l’emergenza abitativa riguardante le famiglie oggetto di sfratto o socialmente deboli (ultrasessantacinquenni, handicappati e malati gravi), programma che, oltre recupero di proprieta’ Ater sfitte, prevede acquisti o nuove costruzioni, ivi compreso il completamento di lavori avviati.
“Attraverso un impegno straordinario della Regione sara’ possibile, in poche settimane – ha annunciato l’ assessore Stufara – ripristinare alloggi esistenti, ma non utilizzabili perche’ necessitano di interventi di ristrutturazione. Si tratta di ulteriori risposte di carattere straordinario che si andranno ad aggiungere ai 1.720 alloggi in fase di realizzazione, frutto dell’impegno dell’ultimo triennio, e ai 1.500 nuovi alloggi che nel prossimo biennio saranno avviati a realizzazione”.

Fonte: News.attico.it

 

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