Nel 2010 disoccupazione in aumento in Italia

L’Ocse lancia l’allarme disoccupazione in Europa, e avverte: se per alcuni Paesi si può dire che il peggio sia passato, per altri, come Italia, Francia e Germania, la gran parte dei guai per i lavoratori devono ancora arrivare. Nell’outlook sull’occupazione 2009 che è stato presentato ieri, l’Ocse afferma che la crisi finanziaria e economica, ”la più grave di questi ultimi cinquant’anni”, si è rapidamente trasformata in una crisi dell’occupazione e le prospettive a medio termine ”non sono incoraggianti”.

Reddito minimo garantito nel Lazio: requisiti e modalità di accesso

Da martedì, 1 settembre, e fino a giorno 30, nella Regione Lazio gli aventi diritto possono provvedere a presentare la richiesta di accesso al reddito minimo garantito, uno strumento di sostegno al reddito messo a punto dall’Amministrazione regionale per permettere ai lavoratori ed alle famiglie di fronteggiare le difficoltà legate alla perdita del posto del lavoro ed al calo dei redditi.

Pmi: nuove intese per l’accesso al credito

Un cammino che a partire dalla convenzione nazionale sottoscritta nel 2005 punta a fronteggiare non solo gli effetti della crisi ma a favorire l’equilibrio finanziario e gli investimenti, pilastri necessari per impedire la chiusura della imprese, la riduzione dell’occupazione, ma anche per garantire condizioni utili ad assicurare un futuro alle imprese e solidità alla crescita economica.

No tax area per le nuove imprese del Sud

Il segretario confederale Agostino Megale, commenta gli ultimi dati dell’Ires affermando che l’Italia ha evitato il peggio ma ci attendono ancora sfide difficili. L’Italia infatti porterà per ancora qualche mese, il fardello del suo Pil a -6% nel 2009, che rischia di provocare un impatto pesante sull’occupazione in autunno.

Nel 2009 il tasso di disoccupazione é passato dal 6,3% al 9,4%, fino al 10,3%. Per il segretario confederale della Cgil é altresì necessario che i sindacati si muovano unitariamente per la difesa dell’occupazione.

Lavoro: pmi in cerca di manodopera specializzata

Nonostante la crisi che morde l’occupazione, nel 2009 nelle Pmi c’è posto per 94.670 dipendenti. Ma ben il 32,5% è introvabile. E’ quanto rivela Confartigianato, che lancia incredibile a dirsi, l’emergenza manodopera: mancano infatti all’appello falegnami, idraulici, sarti, fornai. Ma anche informatici e addetti alla robotica. Insomma, nonostante la crisi, l’artigianato e le piccole imprese si confermano serbatoio di occupazione stabile e qualificata.

Lavoro: secondo Cgia in autunno 200000 posti a rischio

Per la Cgia di Mestre in autunno sono a rischio 200.000 posti di lavoro in Italia. Analizzando i dati Istat, spiega la Cgia, si riscontra che nel 4° trimestre degli ultimi due anni in Italia l’occupazione (rispetto al trimestre precedente) è sempre stata in calo: complessivamente si sono persi 260.000 posti di lavoro: 91.000 nell’ultimo trimestre del 2007 e 169.000 nell’ultimo trimestre del 2008.

Accordo banche imprese: debiti sospesi e mutui più sostenibili

MILANO – “Una boccata d’ossigeno”. Così il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha definito l’accordo siglato oggi a Milano tra Abi e organizzazioni imprenditoriali che prevede, tra le altre cose, la moratoria per la restituzione dei crediti alle aziende. Oltre che dal ministro, l’intesa è stata siglata dal presidente dell’Abi Corrado Faissola e, in rappresentanza del mondo imprenditoriale, dalla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia (che però avverte: “Verranno mesi difficili”) e dal presidente della Confcommercio Carlo Sangalli. Al tavolo erano presenti anche i presidenti di Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confesercenti, Lega Cooperative e Confapi.

Tremonti: nessun taglio in vista per sanità e pensioni

Il Pil italiano registrerà quest’anno una contrazione del 5,2% ma la crisi mostra segni di attenuazione e negli ultimi mesi si sono ripetuti «segnali non negativi», tanto da ipotizzare la «ripresa dal 2010». È questo il quadro macro-economico con il quale il governo sintetizza nel Dpef  l’attuale congiuntura. Negli ultimi due-tre mesi – è l’analisi contenuta nel Dpef – si sono ripetuti segnali non negativi, per l’economia mondiale e per quella italiana.

Mutui: sospensione delle rate per chi perde il lavoro

Le rate dei mutui, quelli per la propria abitazione, sono veri e propri salassi. Specialmente quelli calcolati con tassi variabili, ovvero trimestralmente considerati e valutati secondo l’indice interbancario Euribor. Infatti, l’ultimo decennio è stato caratterizzato da una impennata pazzesca degli interessi sui finanziamenti, e visto che il settore di questo mondo più corposo sono i mutui per l’acquisto o la ristrutturazione (se non per la costruzione: rispettivamente mutuo fondiario ed ipotecario, mutuo per la ristrutturazione, mutuo edilizio, nelle loro molteplici tipologie e sottotipologie), ne viene da se che esso risulta anche l’ambito maggiormente colpito. Se si considera anche che la casa è un bene di prima e assoluta (ovvero irrinunciabile) necessità, allora si rende ancora più evidente come esso – il caro mutui – sia una problema sociale rilevantissimo.

Italia: crolla l’export e il Pil crolla

Sullo sfondo della sua “debole competitività”, l’Italia é tra i Paesi Ocse più colpiti dal calo dell’export (-20,9% nel 2009) assieme a Giappone e Germania, scrivono gli economisti dell’Ocse. Ma anche la domanda interna continuerà a diminuire nel 2009 (-4,2%) per riprendersi solo leggermente nel 2010 (+0,3%). Una situazione che porta l’Ocse a stimare un calo del Pil del 5,5% nel 2009.