Berlusconi: no alla Merkel sulla tassa sulle transazioni finanziarie

Il vertice svoltosi a Bruxelles venerdì scorso, ha visto l’Italia protagonista di un rifiuto netto e deciso, riguardante la proposta di introdurre una tassa europea sulle transazioni finanziarie. La posizione assunta dal governo italiano si mette in deciso contrasto contro quella tedesca, che invece è la promotrice di tale balzello, che non ha mai riscosso le simpatie del nostro esecutivo, nemmeno tempo addietro. La Germania, a cui bisogna aggiungere anche la Francia, ha, già da molto tempo, affermato che un’imposizione del genere sarebbe necessaria, pure se si limiti solo a livello europeo.

Ocse: accordo per ridurre il deficit

Arriva il via libera delle sfere alte dell’Ocse, alla dichiarazione sui “Global legal standard”, un insieme di norme comuni che riguardano l’economia e la finanza, che si caratterizza per etica, trasparenza e correttezza.
A prendere parte all’accordo sono 34 paesi che già fanno parte dell’organizzazione francese, ma anche Brasile e Russia.

Auto: in flessione i mercati europei ad aprile

Le immatricolazioni nel settore auto nell’Eurozona, tralasciando Cipro e Malta, hanno registrato nello scorso mese di aprile una riduzione del 7,4%, passando da 1.225.731 vetture di aprile del 2009, a 1.134.701 odierni.
E’ la prima diminuzione dopo oltre dieci mesi in cui il mercato aveva retto tutto sommato bene. E’ quanto diffuso in un comunicato dall’Acea, l’associazione che rappresenta i costruttori di automobili del vecchio continente. Da questa indagine risulta come nel primo quadrimestre del 2010, le immatricolazioni hanno fatto un balzo fino al 4,8% rispetto allo stesso periodo nel 2009.

Grecia: la situazione dopo il sì della Germania

Il cosiddetto “giorno dopo”, la Grecia si risveglia ancora tremante, ma sapendo che, forse, il peggio è passato. Ovviamente la notizia che gli aiuti dalla Germania arriveranno a rimpolpare l’importo messo a disposizione dall’Ue, ha permesso alla Borsa di Atene un rialzo quasi dell’8,8% con l’indice relativo al settore bancario, che è salito addirittura del 14%.

Germania: adesso gli aiuti alla Grecia passano dal Bundestag

L’opera di convincimento dell’Europa e non solo, sulla Germania, sta dando i primi risultati positivi. Le discussioni a Berlino tra i leader tedeschi e il presidente della Bce Jean-Claude Trichet., ma anche il direttore del Fmi Strauss-Kahn, stanno dando esiti molto importanti, visto che la cancelliera Angela Merkel sembra finalmente schierata verso il sì agli aiuti al paese greco.

La Bce lascia invariati i tassi di interesse

Il costo del denaro in Europa continua a rimanere un bel problema: i dati sono infatti sempre ancorati al minimo storico e non accennano a variare. Oggi, la Bce, ovvero la Banca Centrale Europea, l’organo più importante in tema di decisioni finanziarie, secondo quanto ampiamente previsto e annunciato, ha preso la decisione di mantenere invariato il tasso di riferimento, che si attesta intorno all’1%.

Mercato immobiliare: investimenti in Europa in crescita

Il mercato immobiliare europeo sta conoscendo una nuova fase, dopo il periodo in cui è stato tartassato dalla crisi economica che ha messo a dura prova gli operatori del settore.
Anche se, ovviamente, non bisogna cantar vittoria troppo presto, il real estate europeo sembra finalmente in una situazione positiva, ma in ogni caso, una conferma arriverà dal confronto con i nuovi standard.

Entrate: previste revisione al rialzo delle stime

Una revisione che tende verso l’alto alle stime delle entrate 2010: questo in sintesi il pensiero del direttore del dipartimento delle finanze del ministero dell’Economia, Fabrizia Lapecorella, durante un’audizione della commissione Finanze della Camera.

L’aggiornamento avverrà in concomitanza con il Patto di stabilità e la revisione si è resa necessaria a causa del netto miglioramento delle stime della situazione macroeconomica.

Le previsione del pil, stimate nel documento programmatico stilato del governo, sono quindi salite dallo 0,7% all’1% attuale: questo significa che anche le stime delle entrate tributarie avranno bisogno di una revisione al rialzo.

Sale il tasso di disoccupazione in Italia e in Europa

La disoccupazione continua a crescere e arriva fino al massimo storico dal 2004: a novembre i dati parlano di un quota dell’8,3%, in confronto al tasso di occupazione che è ancora diminuito fino ad arrivare al 57,1%.

Il numero degli occupati si aggira intorno ai 22.876, quasi 400mila in meno rispetto al 2008, mentre il numero dei disoccupati fa ancora più preoccupare: superata ampiamente soglia 2 milioni già ad ottobre, dopo 5 anni in cui non si era mai sorpassata questa quota.