Le tariffe cellulari sono più economiche

Finalmente un’ottima notizia per i consumatori, il 2013 ha fatto registrare le tariffe cellulari più economiche e convenienti degli ultimi anni. Nell’arco di dodici mesi le compagnie telefoniche più importanti hanno tagliato del 50% i costi dei servizi, lo rivela l’indagine condotta da SuperMoney che ha evidenziato i benefici sull’utenza.

SuperMoney è il portale certificato dall’Agcom che confronta i prezzi dei prodotti bancari, assicurativi e utilities, nell’ultimo lavoro ha concentrato l’attenzione sui colossi della telefonia mobile: Tim, Vodafone, Wind e Tre. Confrontando le offerte del marzo 2012 con quelle del mese corrente, salta agli occhi un vero e proprio dimezzamento dei costi, gli effetti non si sono fatti certo attendere con l’aumento esponenziale di chiamate effettuate e messaggi inviati. Le proposte più apprezzate sono state le “offerte senza limiti”, pagare periodicamente per usufruire di sms e chiamate illimitate è definitivamente l’opzione migliore per risparmiare senza privarsi del telefono.

Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney, ha le idee ben chiare sui dati analizzati “La concorrenza nel settore della telefonia mobile è in crescita, a tutto vantaggio dei consumatori. L’arrivo sul mercato di nuove compagnie low cost e la maggiore facilità con cui oggi è possibile cambiare operatore hanno determinato una riduzione dei prezzi senza precedenti, con tagli che sfiorano il 50%.

Senza dubbio il prorompente ingresso nel mondo della comunicazione di compagnie telefoniche low cost, l’italiana Bip Mobile su tutte, ha costretto i grandi colossi mondiali e nostrani a rivedere le proprie politiche economiche. Buon pro per i milioni di italiani per cui il cellulare è diventato uno strumento essenziale e irrinunciabile della vita quotidiana.

1 Comment

  1. Il futuro dei ricavi per gli operatori mobili è nella connettività dati e nella sua velocità, tutto il resto (chiamate, SMS…) fa ormai parte di un pacchetto base sul quale il margine di guadagno è quasi nullo…

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