Una folta pattuglia di parlamentari di Forza Italia è stata ricevuta ieri dal capo dello stato Giorgio Napolitano, dopo l’esclusione di Silvio Berlusconi dal Senato, decisa dall’Aula di Palazzo Madama lo scorso mercoledì sera. Forza Italia ha comunicato a Napolitano di essere passata all’opposizione e per questo chiede le dimissioni del premier Enrico Letta e l’ufficializzazione della crisi politica in Parlamento. Il presidente della Repubblica ha accolto parzialmente le istanze presentate dal centro-destra, invitando nella serata di ieri il governo a presentarsi nuovamente nelle due Aule per chiedere la fiducia. I tempi e i modi di tale passaggio, è scritto in una nota del Quirinale, saranno oggetto di colloquio tra Giorgio Napolitano e il premier Letta.
Quindi, Letta dovrà chiedere una nuova fiducia, ma non sarà necessaria l’apertura di una crisi formale di governo, con le dimissioni del presidente del consiglio. Napolitano, anzi, ha invitato Forza Italia a collaborare dai banchi dell’opposizione con la maggioranza su due temi a lui cari: le riforme istituzionali e la questione delle carceri.
Nel corso del colloquio, poi, gli esponenti del partito di Berlusconi hanno fatto presenti al capo dello stato alcune gravi presunte irregolarità e forzature che sarebbero avvenute l’altro ieri, nel corso del dibattito e delle votazioni per la decadenza dell’ex premier. In particolare, ci sono state lamentele esplicite sul comportamento tenuto dal presidente del Senato, Piero Grasso.
Forza Italia non è soddisfatta pienamente della richiesta di Napolitano al premier di chiedere la fiducia delle Camere, ma non ha intenzione di arrendersi e annuncia vita dura alla nuova maggioranza e al governo.
