Spese scolastiche sempre più salate? Ecco come risparmiare!

Tutti i genitori con figli in età scolastica sanno, purtroppo a loro spese, che a settembre (puntuale e immancabile) arriva il famoso “salasso scolastico” dovuto all’acquisto sempre più caro dei libri scuola e articoli di cancelleria.

Eppure potrebbero esserci delle piccole e strategiche mosse per poter, se non altro, ridurre e contenere i costi in questione.

In prima istanza bisogna sapere che i libri non andrebbero comprati in alta stagione, in quanto quello è il periodo in cui i costi raggiungono l’apice, in questo modo è facile intuire che comperare i libri prima o dopo i mesi compresi tra agosto e settembre, già potrebbe comportare delle ingenti riduzioni di prezzo.

Bankitalia: bene la manovra, anche se il Pil calerà dello 0,5%

Con un livello paritario di tutte le altre condizioni, il biennio 2011-2012 potrebbe riservare al nostro paese, grazie alla manovra messa in atto dal governo, la riduzione della crescita del Pil, su termini che si aggirano intorno allo 0,5%, se non di più, mediante una compressione effettuata sui consumi e sugli investimenti.
E’ quanto sostenuto dal direttore della ricerca economica di Bankitalia, Salvatore Rossi che, parlando al Senato, ha sottolineato come gli effetti della finanziaria sui prezzi al consumo non sarebbero di grande impatto: è in pratica quanto affermato anche dalla Corte dei Conti e dall’Istat.

Mancata Trasparenza nelle Banche: gli italiani pagano una tassa oscura di 360 euro!

A rimetterci sono i poveri cittadini, questo sembra essere oramai un dato incontrovertibile, ogni qual volta lo Stato vara una qualche misura finanziaria, a farne le spese, in maniera minore o maggiore restano comunque cittadini e consumatori, mentre a ripararsi da eventuali perdite, chissà perché, resta comunque la stessa solite élite di persone, come nel caso della situazione tutta italiana verificatasi a seguito della grande manovra correttiva da 24 miliardi di euro approvata dal Governo

Roma: visite gratite contro il mal di testa!

Ci ritroviamo ancora una volta a parlare di salute e dell’importanza di tutelarla, perchè a volte piccoli disturbi, insignificanti malanni e lievi ma fastidiosi sintomi vengono trascurati, e acuendosi con il passare del tempo e per le mancate cure, finiscono per arrecare danni seri alla persona.

Oggi parliamo di cefalea, quello che comunemente viene definito “il mal di testa”, ovvero quel fastidioso indolenzimento del cranio che purtroppo, almeno una volta nella vita (e non solo una), hanno provato tutti.

Bernanke: in Usa crescita del 3,5% nel 2010

L’economia americana registrerà un ottimo livello di crescita, pari al 3,5% nel 2010, per poi dare una nuova sferzata, ancora più elevata, nel corso del prossimo anno. E’ quanto sostenuto dal presidente della Fed, Ben Bernanke e, secondo le sue previsioni, non ci sarà un impatto “tremendo” della crisi europea sulla ripresa americana, che si sta sviluppando, anche se non è al massimo dei suoi “giri”.

Con Elastys anche le casalinghe possono richiedere un prestito!

Ebbene, da oggi  le casalinghe possono richiedere un prestito, anche se la scelta sembra essere oggettivamente limitata ad un solo ente erogante, dato che sembrano essere ancora poche, per non dire inesistenti, apposite formule finanziarie da destinare a casalinghe o a massaie.

In ogni caso, come detto, una proposta ci sarebbe, ed è legata alla società Elastys nata dall’esperienza Agos Ducato e oramai da tempo specializzata nel settore dei prestiti personali e dei prodotti assicurativi.

Piccolo Prestito Inpdap: come richiederlo?

Il “Piccolo Prestito INPDAP” rientra in nella categoria dei prestiti finanziari richiedibile in via esclusiva da dipendenti o pensionanti della pubblica amministrazione.

La sua durata varia da un minimo di 12 mesi ad un masi di 48 e solitamente viene erogato per poter sopperire a spese improvvise ed urgenti, e come ogni prestito, prevede una quota di capitale e una percentuale di interessi.

Manovra finanziaria: i giovani andranno in pensione a 70 anni

Un vero e proprio braccio di ferro: è quanto si sta verificando tra Roma e Bruxelles e l’argomento è, ovviamente, quello delle pensioni. Una novità, abbastanza a sorpresa, spunta dalla manovra e dalla riforma Sacconi-Tremonti, che dà il via ad una vera e propria rivoluzione dell’età pensionabile.
Secondo le direttive dell’Unione Europea, il nostro paese dovrà obbligatoriamente alzare la soglia dell’età pensionabile da 60 a 65 anni, per quanto riguarda le dipendenti pubbliche.

Come assicurare un prestito Cariparma!

Proteggere il nostro danaro dalle condizioni flessibili e quanto mai imprevedibili del nostro mercato, sembra essere oramai divenuta un’esigenza di tutti i cittadini non solo italiani, ma c’è da dire che tale esigenza sembra farsi ancora più forte e necessaria, se all’instabilità dei mercati si affiancano vincoli finanziari o rate mensili pagare.

Conto Corrente Arancio: tutti i servizi a costo zero

Si ritorna a parlare di risparmi, di soluzioni convenienti per poter mettere al sicuro il nostro danaro e di conti correnti a costo praticamente pari allo zero.

Tra le tante offerte immesse sul mercato, sembra essercene una particolarmente interessante dato il suo incredibile rapporto, quanto mai ottimale, tra qualità dei servizi e costo degli stessi, parliamo di Conto Corrente Arancio di Ing Direct.

Confcommercio: calano i consumi ad aprile

Si fermano dopo un bimestre di sostanziale crescita: stiamo parlando dei consumi delle famiglie, che nel mese di aprile, secondo l’indicatore di Confcommercio, hanno registrato un calo pari all’1,6%, su base tendenziale, che va a così a frapporsi in un periodo che sembrava volgere verso una graduale ripresa, iniziata negli ultimi mesi del 2009. Considerando il dato destagionalizzato, l’inversione di tendenza registrata risulta ancora più netta, visto il calo dell’1,7% in confronto al precedente mese di marzo.

Pensioni: i dettagli della nuova manovra

Ecco quali sono i principali cambiamenti riguardanti le pensioni, contenuti nella manovra finanziaria del governo.
Il decreto prevede innanzitutto dei tempi lunghi dal prossimo gennaio sia per la vecchiaia che per l’anzianità: l’attesa sarà di un anno dalla data di maturazione dei requisiti, per i dipendenti pubblici, mentre negli altri casi salirà a 18 mesi.