Telefonia mobile: si va verso il caricabatterie unico ma solo dal 2012

Al Congresso mondiale della telefonia mobile di Barcellona è stato presentato un caricatore di batterie universale per tutti i cellulari del mondo. Tante volte ci si chiede perché ogni telefonino o quasi ha un proprio spinotto o una specifica porta per l’alimentazione dal momento che gli standard esistono, le interfacce Usb (mini e Micro), e perchè solo pochi avveduti costruttori hanno scelta la strada degli standard al posto di quella degli assurdi formati proprietari.

La risposta è che molti produttori preferiscono sfruttare le differenze per mantenere alti i prezzi degli accessori e non rendere interoperabili gli stessi fra le marche in modo tale da proteggere il proprio business. Il discorso vale ovviamente anche per lettori mp3, macchine fotografiche digitali e computer portatili.
Ora però è in arrivo una piccola rivoluzione: uno standard unitario. 17 tra produttori hanno infatti annunciato un accordo che faciliterà la vita ai consumatori. La connessione sarà assicurata attraverso una porta micro-Usb, già in uso in moltissimi dispositivi digitali e negli smartphone di parecchi costruttori. Purtroppo per la rivoluzione dell’alimentatore unico, che sarebbe il primo passo verso l’uniformare anche altri accessori, si dovrà attendere il 2012, e tre anni nel mondo della telefonia mobile sono davvero un’era geologica.
Nokia, Motorola, Lg, Sony Ericsson, Samsung e l’americana Qualcomm hanno sottoscritto l’accordo (noto come Universal charging colution) a cui si sono associati anche i maggiori operatori: Orange, Telecom Italia, Telefonica, 3 Group, AT&T, T-Mobile, Vodafone Ktf, Mobilkom Austria, Telenor e Telstra.
Oltre a un connettore unico, il nuovo caricatore universale avrà anche una tecnologia per ridurre il consumo energetico del 50 per cento.

Se si considera che nel 2008 sono stati venduti 1,2 miliardi di telefonini in tutto il mondo, e che ogni anno vanno ‘bruciate’ fra le 50.000 e le 80.000 tonnellate di caricatori vecchi, i vantaggi per l’ambiente sono evidenti, sia in termini di risparmio energetico mentre si ricaricano gli apparati, sia come rifiuti in meno da processare.

Fonte: Ilsole24ore.com

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