Pirateria digitale e diritto d’autore: in Italia regole arcaiche

Il Comitato Tecnico contro la pirateria digitale e multimediale, nato da poco in Italia per mettere a punto, tra l’altro, una proposta di Legge finalizzata a tutelare i diritti d’autore in tutte le forme, anche attraverso la rete Internet e le nuove tecnologie, potrebbe ben presto adottare una proposta formulata dalla SIAE, Società Italiana Autori ed Editori, che rischia di andare contro l’innovazione e la liberalizzazione del mercato.
Ad affermarlo è Altroconsumo nel dichiarare di essere entrata in possesso della proposta messa a punto dalla SIAE con la quale vengono dettate delle regole cui il Comitato Tecnico contro la pirateria digitale e multimediale appare disposto ad ubbidire senza ascoltare tutti gli attori coinvolti ed in particolare i consumatori.
 
Secondo l’Associazione, tra l’altro, è errato fornire nuovi poteri alla SIAE in virtù del fatto che i costi necessari per il funzionamento della Società Italiana Autori ed Editori sono non proporzionati a ciò che serve nell’attività di intermediazione e di tutela del diritto d’autore.
 
La strada giusta, sottolinea Altroconsumo, è infatti quella che va nella direzione opposta, ovverosia nel permettere la distribuzione di contenuti protetti dal diritto d’autore su qualsiasi mercato, ivi compresa la rete Internet, senza l’attivazione di procedure non solo complesse ma anche costose e non necessarie.

Fonte: Vostrisoldi.it

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