Rilanciare le imprese italiane? Impossibile con questo sistema di tassazione. Confindustria lo sostiene da tempo e ora lo testimonia materialmente con le cifre emerse da uno studio tecnico che ha analizzato i costi produttivi dell’Italia rispetto agli altri grandi Paesi europei: dato che sembrano penalizzare nettamente le nostre aziende. In Inghilterra, Germania e soprattutto Spagna, nonostante la profonda crisi che sta attraversando l’economia iberica, la produzione industriale costa decisamente meno rispetto a qui, penalizzando al contempo anche i lavoratori.
Infatti è risultato che l’imposizione fiscale complessiva, rapportata al reddito imponibile, in Italia è pari al 58%, dato nettamente superiore a tutte le concorrenti. Infatti in Germania è pari al 43”, nel Regno Unito al 40% e addirittura in Spagna al 29%. Peggio del nostro Paese sta solo la Francia, al 60% per via dell’indeducibilità del compenso erogato ad amministratori esterni alla società.
Lo studio, realizzato in collaborazione con gli esperti di Deloitte&Touche, ha preso in esame l’onere fiscale complessivo di una Spa italiana considerando oltre alle imposte sul reddito anche quelle locali sugli affari, sugli immobili, le tasse di solidarietà sociale e tutte le altre imposte locali e l’ha paragonato con quello che succederebbe se la sede fosse spostata in una delle altre tre nazioni più favorevoli.
Facendo un esempio pratico, se una società ha fatturato 27,7 milioni di euro, ha 180 dipendenti ed esporta il 65% della propria produzione, pagate le tasse sull’utile pari a 986.503 euro chiuderà il bilancio con un utile netto di circa 383mila euro che sarebbe più alto del 20% se fosse in Germania, del 37% se fosse in Gran Bretagna e addirittura del 58% se si trovasse in Spagna dove supererebbe i 600mila euro.
Inoltre sono stati analizzati i dati relativi alla tassazione del reddito relativo ai soci dell’azienda per l’utile distributivo. E anche in questo caso l’Italia ne esce penalizzata, giacché nel caso sia pari al 50% dell’utile distribuibile in Italia l’imposizione sarebbe qui pari al 66% mentre in Germania al 47%, in Gran Bretagna al 38% e in Spagna al 27%.