Istat: l’inflazione si ferma a maggio, ma i prezzi dei carburanti salgono

L’inflazione, nel mese di maggio, ha subito una battuta d’arresto, fermandosi all’1,4%, circa 0,1 punti percentuali in meno in confronto al mese precedente.
E’ quanto affermato dall’Istat, che ha confermato le stime preliminari: inoltre, lo stesso istituto, sottolinea come, su base mensile, i prezzi abbiano subito però un ulteriore rialzo dello 0,1%.

Non accenna a bloccarsi, invece, la salita del prezzo del carburante, continuamente incentivata dai costanti rialzi dei prezzi internazionali e dall’azione erosiva dei margini effettuata dalle compagnie.
Con gli aumenti di quest’oggi, il prezzo della benzina arriva fino a superare la soglia di 1,42 euro al litro, mentre il gasolio giunge a 1,28 euro al litro.
I prezzi della benzina verde segnano anch’essi, un aumento, almeno stando ai dati comunicati dall’Istat, del 15,9% su base annua e dell’1%, invece, su base mensile.
Il gasolio da autotrazione percorre la medesima strada di aumenti, confermando un rialzo tendenziale del 17,1%, mentre il congiunturale si ferma ad un aumento del 2,8%.
Insomma, Agip ha dato ieri “l’esempio”, adesso toccherà a Api-Ip, Esso, Q8 e Totale rispondere mettendo mano ai listini: una situazione che sta diventando insostenibile per i consumatori.

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