Con il “Porta Aperte” del prossimo 24 e 25 gennaio Fiat ritorna ufficialmente nel mondo del Gpl. Le protagoniste sono tre: le versioni bi fuel Panda, Grande Punto e Bravo realizzate in collaborazione con Fiat Powertrain Technologies e Landi Renzo.
Un terzetto al quale sono state apportate le apposite modifiche per adattarle all’alimentazione a gas. A seconda dei modelli, i propulsori adottano, come specifica il comunicato Fiat, “una testata con punterie idrauliche o con valvole e relative sedi realizzate con materiali e geometrie ottimizzati per il funzionamento a Gpl” oltre, naturalmente, a un sistema di aspirazione specifico per il gas. In comune i tre modelli hanno anche la garanzia ufficiale della Casa, il serbatoio toroidale situato al posto della ruota di scorta (sostituita con kit di riparazione rapida del pneumatico), il commutatore/indicatore livello del gas posizionato sulla plancia e, presupponiamo anche se non specificato nel comunicato, la presa di carico del Gpl all’interno dello sportello per il rifornimento a benzina.
Una sola versione per la Panda
Pochi i dati svelati sui singoli modelli. Della Panda si sa che sarà disponibile con il motore da 1.2 da 44 kW/60 cv e che le emissioni di CO2 a Gpl sono di 116 grammi/km, quindi il 13% circa in meno della monofuel (133 g/km), poco meno della versione 1.1 ECO (119 g/km) e poco più della variante a metano (114 g/km). Il serbatoio da 31 litri (24,8 effettivi) dovrebbe garantire un’autonomia media di circa 350 km supponendo che con il gas il consumo salga da 6,2 a 6,8-7,0 l/100 km. Peccato che l’unico allestimento disponibile sia il Dynamic, in listino a 12.260 euro. In pratica, detraendo gli incentivi di 2000 euro, si può acquistare la bi fuel Gpl allo stesso prezzo (10.260 euro) della Panda ECO con pari allestimento (e molto meno della Natural Power: 11.910 euro “incentivata”).
La Grande Punto si fa in quattro
Per la Grande Punto si devono aggiungere poco più di 2000 euro, considerato che il listino bi fuel parte da 14.300 (12.300 con incentivi, lo stesso prezzo della variante monofuel equivalente) per la 3 porte Active con motore 1.4 da 57 kW/77 cv, l’unico “convertito” a gas. Non comunicati i prezzi delle altre tre versioni disponibili (Active 5 porte, Dynamic 3 e 5 porte), ma è facile presupporre che costeranno come le versione di derivazione in quanto il sovrapprezzo della trasformazione (2000 euro) è esattamente uguale alla detrazione consentita dalle agevolazioni governative. La Grande Punto a Gpl, infatti, emette 119 g/km (contro i 139 della monofuel e i 115 della Natural Power) che equivalgono, secondo i nostri calcoli, a un consumo a Gpl di circa 7,0-7,2 l/100 km. Se i valori sono corretti, i 38 litri del serbatoio (30,4 effettivi) permetterebbero autonomie superiori ai 400 km.
Sconti supplementari per la Bravo
Per la Bravo le versioni a doppia alimentazione sono due: Active e Dynamic, entrambe con motore 1.4 da 66 kW/90 cv e serbatoio da 41 litri (32,8 effettivi) che offrono, sempre secondo il nostro modesto parere, la possibilità di percorrere senza grandi problemi 400 km (l’esito preciso dei nostri calcoli è di 443 km) con un pieno di gas. In compenso, nonostante l’abbattimento del rilascio di anidride carbonica sia consistente (-14%, passa da 156 a 134 g/km), gli incentivi governativi si limitano a 1500 euro. Un valore che Fiat dichiara di integrare con una promozione dedicata per portare il prezzo finale a 16.450 euro per l’Active 3 porte, 200 euro in meno della versione a sola benzina…che non ha più senso di essere acquistata.
Fonte: Autoambiente.com