Bisognerà attendere il prossimo 31 gennaio per avere una conferma definitiva, ma diversi bonus fiscali sino ad oggi previsti al 19% rischiano seriamente di scendere al 18%.
Si parte dalle spese mediche, una delle detrazioni più utilizzate dagli italiani visto che la media all’anno é superiore ai 170 euro attraverso la certificazione della spesa con fattura o scontrino fiscale. Al 19% è anche la detrazione sugli interessi passivi per i mutui stipulati per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione del proprio immobile. Attualmente è ammesso fino a un limite massimo di 4.000 euro, che scende a 2.582,28 per i lavori di costruzione e recupero edilizio.
Anche in questo caso la detrazione può scendere di un punto percentuale nel 2014 e di un altro nel 2015, fino al 17%.
Altra detrazione al 19% é quella sull’istruzione secondaria, universitaria, per scuole di specializzazione post universitaria e di perfezionamento, così come per corsi di formazione avanzata e per i master presso università pubbliche o private di cui attualmente usufruiscono 2 milioni di cittadini. Correlate a queste sono anche le spese per scrivere i propri figli, di età tra i 5 e i 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine e quant’altro del genere: qui la detrazione è per una spesa massima di 210 euro.
Già certa è la riduzione al 18% per le spese dedicate alle polizze sulla vita o contro gli infortuni non inferiori al 5%: chi le ha contratte dovrà ridurre il limite massimo su cui calcolare nel prossimo modello 730 e nell’Unico, a 630 euro contro gli attuali 1.291,14 euro. Stessa regola per chi ha contratto o rinnovato assicurazioni sulla vita e sugli infortuni entro l’anno 2000. Ultime due voci sono le spese per i funerali (attualmente la detrazione si applica su un importo massimo di 1.549,37 euro, con un importo medio di 276 euro l’anno) e sulle spese veterinarie.
