Confcommercio: calano i consumi ad aprile

Si fermano dopo un bimestre di sostanziale crescita: stiamo parlando dei consumi delle famiglie, che nel mese di aprile, secondo l’indicatore di Confcommercio, hanno registrato un calo pari all’1,6%, su base tendenziale, che va a così a frapporsi in un periodo che sembrava volgere verso una graduale ripresa, iniziata negli ultimi mesi del 2009. Considerando il dato destagionalizzato, l’inversione di tendenza registrata risulta ancora più netta, visto il calo dell’1,7% in confronto al precedente mese di marzo.

Visite dentistiche a basso costo: andiamo a vedere i dettagli!

Oramai è risaputo, la salute è bene che costa caro e non sempre risulta accessibile a tutti, soprattutto quando si tratta di spese odontoiatriche che solitamente propongono ai pazienti costi a dir poco proibitivi.

E proprio per questo motivo sembrano essere numerosi gli italiani che decidono di non rinunciarvi per evitare di incorrere in salassi causati da tariffe altissime,

Manovra: blocco degli stipendi statali e tagli alla scuola

Da oggi e per i prossimi tre anni gli stipendi dei dipendenti statali dovranno fare i conti con una perdita media di 1700 euro.
Questi soldi, che sarebbero stata naturale conseguenza dei rinnovi contrattuali e degli avanzamenti di carriera, sono stati tolti dalla nuova manovra correttiva del Governo.
I redditi degli statali verranno così bloccati, a prescindere dal costo della vita.
Una manovra che non presenta grandi tagli, ma un numero considerevole di freni, che spazia in settori dalla sanità alla scuola, dalla magistratura agli enti locali.
Secondo le stime della Fic-Cgil, alla fine di questa manovra, l’Università avrà 26500 precari in meno, di cui 20 mila sono insegnanti a contratto.

Finanziaria: vediamo le principali novità

Approfondiamo la questione relativa a diversi argomenti presenti nella manovra per risanare i conti pubblici, firmata dal presidente della Repubblica e pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
E’ ancora presente l’articolo 52, in cui è previsto, per quelle fondazioni bancarie che possiedono partecipazioni in altre società bancarie, il controllo da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Draghi approva la manovra finanziaria, ma auspica anche delle riforme strutturali

Se le critiche alla manovra approvata dal governo arrivano quasi da ogni parte, dalla Banca d’Italia, invece, c’è una certa condivisione sui tagli previsti dal provvedimento dell’esecutivo. Secondo Mario Draghi, infatti, la manovra economica non rappresenta una zavorra, bensì un intervento giusto e corretto di riduzione della spesa primaria, anche se deve essere sostenuta da un deciso rilancio della crescita del paese.

Manovra nel caos: alcune misure dividono la stessa maggioranza

Un caos: è quello provocato dalla manovra che ha come obiettivo il risanamento dei conti pubblici.
Anche il ministro Bondi, ovviamente appartenente alla coalizione di governo, comincia a manifestare un certo malcontento per quanto riguarda i tagli alla cultura, soprattutto per la maniera con cui sono stati adottati.
Allo stesso modo, le riduzioni imposte a Regione, Province e Comuni, vede il formarsi di un ente comune in aperto contrasto contro l’esecutivo.

Confindustria: ok alla manovra, ma servono riforme per sostenere lo sviluppo

Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, manifesta la sua piena approvazione alla manovra sui conti pubblici messa in atto dal governo, ma chiede a gran voce un ulteriore impegno accanto alla strada del risanamento, fatto di riforme che puntino a rimettere in azione lo sviluppo.
Un altro appello, la Marcegaglia lo lancia a tutti i sindacati dei lavoratori, per fare in modo di organizzare un grande Assise delle imprese e del lavoro, con dei tempi brevi, prima dell’estate.
E’ quanto contenuto nella relazione che la numero uno di Confindustria ha presentato all’Auditorium Parco della Musica a Roma.

Istat: il reddito medio annuo delle famiglie italiane si è ancora ridotto

Probabilmente, la definizione di “crisi ormai lontana” non solo non è vera, ma è altrettanto distante dalla realtà, perché ci sono forti rischi di instabilità che potrebbero incidere negativamente sulla ripresa e sull’uscita del nostro paese dalla crisi.
E’ quanto sostenuto dal presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, che si è reso protagonista della presentazione del Rapporto Annuale 2009, incentrato sulla situazione italiana.
La differenza tra l’Italia e gli altri grandi paesi industrializzati, sta sostanzialmente nella crisi del prodotto, che è stato molto più netta nel nostro paese, in quanto il Pil è ritornato sui valori su cui si attestava all’inizio del nuovo millennio.

Arriva per la bolletta della luce la nuova tariffazione Bioraria!

Si ritorna a parlare di consumi e di energia elettrica, dato che, a breve si procederà all’attivazione dei nuovi prezzi biorari validi per tutti gli utenti.

Difatti, anche coloro che rientrano nel cosiddetto “mercato tutelato” dovranno attenersi a tale condizione tariffaria che nel mercato libero sembra essere una realtà oramai consolidata ed efficiente.

Manovra conti pubblici: l’incertezza regna sovrana

Fa discutere il piano di risanamento dei conti pubblici che il governo sta preparando: da sottolineare le ultime novità sul condono edilizio, insieme alla sanatoria sulle “case fantasma”. E’ tempo di grandi lavori al ministero dell’Economia, per dare un volto più delineato a questo provvedimento da 26 miliardi di euro, che permetterebbe di rimettere un po’ in sesto i conti pubblici nel biennio 2011/2012.

Manovra conti pubblici: riduzioni più alte agli stipendi dei ministri e dei manager

La manovra tanto annunciata da Tremonti per rimettere in sesto i conti pubblici andrebbe direttamente ad incidere sugli stipendi di ministri e manager: vien da dire, finalmente, visto che fino ad ora gli unici che hanno pagato, e anche pesantemente, sono stati i cittadini italiani.
In ogni caso, dopo aver definito un “aperitivo” la riduzione del 5% degli stipendi dei parlamentari, si ragiona sulla possibilità di tagliare una cifra che oscilla dal 10 al 15%.
Comunque, rimangono alte le quotazioni che riguardano un taglio dell’indennità dei manager pubblici, anche fino al 10%.