La Corte dei Conti punta il dito contro Sanremo

La Corte dei Conti punta il dito contro SanremoLa settimana prossima prenderà via il Sessantaquattresimo festival della canzone italiana, e mentre la Rai si prepara al solito boom di ascolti, la Corte dei Conti punta il dito contro i conti in rosso di San Remo. Se anche è vero infatti che lo spettacolo condotto l’anno passato da Fabio Fazio ha raggiunto il pareggio di bilancio, i costi della competizione tra il 2010 e il 2012 hanno causato un deficit di 20 milioni di euro. Giancarlo Leone, direttore di Rai1, ha prontamente risposto alla Corte dei Conti promettendo risultati ancora migliori rispetto al 2013.

I ruolo della Corte dei Conti è principalmente quello di vigilare sulla buona gestione dei fondi da parte dell’azienda pubblica, tema caldo in un periodo nel quale ogni giorno viene ricordato agli italiani di pagare il canone. Non possono passare dunque indifferenti i 7,8 milioni di euro persi nell’edizione condotta da Antonella Clerici nel 2010, i 7,5 e i 4,8 milioni di euro persi invece durante le edizioni condotte da Gianni Morandi nel 2011 e nel 2012. Per la Corte dei Conti si tratta di episodi che assolutamente non si devono più ripetere: i responsabili Rai sono stati avvisati.

Leone è direttore della prima rete Rai dal novembre 2012, e la sua presidenza ha segnato un netto miglioramento nella gestione dei fondi. Per questo motivo si mostra ottimista e per niente impaurito dalla stretta della Corte dei Conti: “I costi del Festival sono stati già coperti da alcune settimane grazie a pubblicità e sponsor. A oggi il Festival è a costo zero, forse a fine rassegna potremo dire che ha prodotto anche degli utili. Come l’anno scorso il costo totale, comprensivo dei 7 milioni della convenzione con il Comune di Sanremo, è di 18 milioni.

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