RC Auto, le proposte Aci per farla scendere

Una proposta per un progetto di legge capace di abbattere del 40% i costi delle polizze Rc Auto senza per questo perdere in sicurezza. E’ questo il senso del documento prodotto dall’Aci con una serie di nuove regole capaci di portare ad un deciso risparmio per i consumatori italiani.

 Il ragionamento parte dai costi: dal 2000 ad oggi, non solo per l’introduzione dell’Euro, le polizze auto sono cresciute del 150%, con una media sul territorio nazionale pari ad almeno 400 euro a fronte dei circa 200 che è la media delle nazioni Ue. Partendo da questa considerazione di base e dai dati emersi nell’inchiesta giornalista di Vicenzo Borgomeo (autorevole firma de ‘La Repubblica’) “Il libro nero dell’Rc Auto” dal quale sono emersi i comportamenti degli italiani che fanno lievitare di più i costi, ecco le possibili soluzioni.

Anzitutto bisognerebbe operare più seriamente sulle frodi, così come sul contenimento dei costi. In Italia infatti circolano almeno 3,5 milioni di auto senza assicurazione e quasi un quarto dei danni lamentati in caso di incidente sono fisici (pari al 23%) a fronte del solo 10% in Francia, Belgio e Germania e dell’11% del Regno Unito. In Italia inoltre da cinque anni funziona il ‘risarcimento diretto’ annunciato come soluzione ideale e trasformatosi in realtà in un boomerang visto che a causa delle continue frodi i costi, soprattutto al Sud, sono aumentati.

Ecco quindi la proposta dell’Aci, articolata in quattro punti. Nel primo si richiede un termine di decadenza di 90 giorni per l’esercizio dell’azione di risarcimento dei danni prodotto dalla circolazione dei veicoli, a fronte del fatto che oggi la possibilità di richiedere un risarcimento di prescrive dopo due anni dal sinistro, anche se mai denunciato.

Con l’articolo 2 invece si chiede di ripristinare il termine di cinque giorni entro il quale chi abbia subito il danno deve mettere a disposizione gli oggetti danneggiati per l’ispezione diretta ad accertare l’entità del danno e con l’articolo 3 si impone la ‘non risarcibilità’ del danno alla persona per lesioni qualora la documentazione medica non attesti con assoluta certezza e con il supporto di mezzi strumentali e clinici l’esistenza della lesione stessa. Insomma, così si dovrebbero evitare le truffe.

E con l’articolo 4 nel caso in cui la Compagnia offra al danneggiato il rimborso in forma specifica, quest’ultimo dovrà fare riparare la propria auto presso le officine convenzionate della compagnia stessa. Altrimenti l’indennizzo verrà limitato alla cifra che l’Assicurazione avrebbe speso presso una propria officina convenzionata. Quindi il danneggiato non dovrebbe anticipare denaro, con una garanzia di due anni sulla qualità del lavoro svolto ma la Compagnia avrebbe una decisa riduzione dell’importo del danno appoggiandosi a carrozzerie convenzionate che possano operare sconti su manodopera e ricambi.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *