Dopo la Toscana anche la Puglia presenta il suo Piano Straordinario per il Lavoro

Presentato ieri il Piano straordinario per il lavoro in Puglia dal Governatore Niki Vendola: come per la Toscana anche questa Regione prevede grandi risorse in campo. Sono 340 milioni di euro quelli messi a disposizione, per oltre 43 interventi. Un grande piano che vuole dare respiro ad una Regione “massacrata” dalla disoccupazione: una situazione che colpisce sempre di più i giovani in particolare.

I dati sull’occupazione sono infatti molti preoccupanti: nel terzo trimestre del 2010 il tasso di disoccupazione regionale, secondo la rilevazione Istat, è del 12,2%, sale al 14% per le donne.

Valorizzare il capitale umano: è questa la parola d’ordine. Ciò che si legge nel piano ci trova pienamente d’accordo: la possibilità di rivedere le norme sul lavoro e costruire un sistema del welfare che possa offrire alle giovani generazioni non solo diritto, ma anche prospettive. L’obiettivo da raggiungere è fondamentalmente su due fronti: favorire l’incremento dell’occupazione delle donne e sostenere i livelli occupazionali esistenti.

Ad incrementare la nuova occupazione sono destinati 269,8 milioni di euro per un numero di destinatari potenziali pari a 38.335 persone.

Sono sei le linee di intervento:

Lavoro ai giovani: 122,6 milioni di euro saranno spesi per formazione, lavoro e impresa. Sono divisi in 8 interventi rivolti a 15.400 destinatari.

Lavoro delle donne 32,9 milioni di intervento.  Sviluppo dell’imprenditoria, Piccoli sussidi per l’inserimento lavorativo delle migranti, Formazione delle donne ed incentivi all’assunzione, Servizi di conciliazione vita-lavoro, Strumenti di flessibilità del lavoro per le donne, Part-time e conciliazione.

Lavoro per l’inclusione sociale : interventi volti a contrastare la povertà (47 milioni di euro)

Lavoro per la qualità della vita (32,9 milioni di euro) per promuovere il lavoro, per uno sviluppo sostenibile.

Più qualità al lavoro : Investimenti per la legalità e la sicurezza. (34,9 milioni di euro).

Lavoro e innovazione: 70,5 milioni di euro destinati a giovani e ricercatori con conoscenza ad alta intensità.

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