Voli low cost tra convenienza e contraddizioni

È un dato di fatto, con i tempi che corrono se non ci fossero le compagnie aeree low cost il turismo così come il settore dei trasporti vivrebbe una crisi ancora più nera di quella in cui già si trova. Eppure nulla al mondo ha soltanto aspetti positivi, le compagnie aeree come la Ryanair, l’Easyjet e la Vueling a fronte dei considerevoli vantaggi economici che offrono ai loro ospiti utilizzano modi non troppo ortodossi per garantirsi un tornaconto personale che non dipenda dai singoli biglietti venduti.

Da cosa deriva la convenienza di questi voli? Innanzitutto è bene distinguere quando il low cost conviene, e quando invece no. Le tratte aeree a basso costo sono tali e tengono fede al loro nome soltanto se il viaggiatore è disposto ad intraprendere un viaggio povero ed essenziale, deve rinunciare al bagaglio che non sia classificabile tra quelli “a mano” e a qualsivoglia snack o bevanda durante la tratta, assolutamente deve evitare errori nel momento di compilare i dati d’imbarco nel check-in online, perché a quel punto il prezzo del biglietto lieviterebbe in modo tale da trasformare il tanto amato low-cost in un esorbitante high-cost.

A conti fatti il low cost conviene ai giovani, ai ragazzi che con la loro voglia di viaggiare e conoscere il mondo son quelli che più di ogni altra categoria stanno mantenendo vivo il turismo europeo e mondiale, sono loro che non hanno problemi nell’organizzare un viaggio all’insegna del risparmio e del divertimento.

Come detto, tuttavia, le compagnie low cost fanno economia in modi non troppo ortodossi: i dipendenti sono soggetti a turni molto intensi e stressanti, devono essere abili a svolgere più ruoli all’interno dell’aereo e non ricevono paghe molto elevate in relazione al lavoro svolto. A parte le condizioni sindacali non ottime tuttavia tali compagnie attuano una politica aziendale molto intelligente, utilizzando un singolo modello di aeroplano abbattono i costi della manutenzione e della formazione del personale. Notevoli vantaggi provengono anche dalla collaborazione con i diversi governi nazionali per la realizzazione di aeroporti ad hoc, è il caso di Girona nei pressi di Barcellona, l’economia in questi casi deriva dalla notevole distanza del luogo d’arrivo dal centro turistico scelto.

È evidente che le compagnie low cost non sono l’emblema della correttezza economica e sindacale, eppure senza la loro attività per molti sarebbe impossibile viaggiare, il settore del turismo verrebbe menomato e la crisi aggravata, ad oggi questa resta una contraddizione molto difficile da risolvere.

 

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