Toyota e Ford, la mobilità si fa pulita

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Nel campo delle ricerche tecnologiche per un futuro del mercato dell’auto più pulito irrompono due colossi con innovazioni interessantissime.

In primis c’é Toyota che si lancia nella progettazione della prima auto a idrogeno, pronta già nel 2015. Un modello derivato dalla FCV, il concept presentato di recente al Salone di Tokyo, ribattezzato Ultimate Eco Car. Un’auto elettrica, anche se l’energia viene prodotta a bordo combinando l’idrogeno con l’ossigeno all’interno di una scatola che contiene tante celle a combustibile.

La scatola della batteria, detta ‘stack’, ha una potenza specifica di 3 kW/litro e può essere messa comodamente sotto i sedili anteriori mentre sotto quelli posteriori e sotto il piano di carico vanno i due serbatoi in fibra di carbonio per l’idrogeno. Il tempo complessivo per il rifornimento è stato portato a soli 3 minuti, mentre l’autonomia promessa da Toyota è di oltre 500 km.

Ford invece risponde con il prototipo della C-Max Solar Energi Concept, sviluppato dalla Casa americana in collaborazione con la SunPower Corporation e il Georgia Institute of Technology.

Un inedito abbinamento tra la meccanica plug-in hybrid sviluppata nel recente passato dal produttore americano con un innovativo sistema di pannelli solari dotati di lenti, installato sul tetto della vettura.

Quest’auto in un giorno potrebbe immagazzinare fino a 8 kW (equivalenti a una carica di circa 4 ore dalla rete elettrica) permettendo così praticamente di utilizzare il fotovoltaico anche sulle auto.

Con un pieno la Solar Energi assicura un’autonomia di circa 998 km, circa 34 dei quali in modalità esclusivamente elettrica, garantita dalla presa per connettere la vettura alla rete di ricarica tradizionale, abbattendo decisamente i costi come le emissioni di CO2 nell’aria.

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