Botta e risposta Letta-Squinzi: l’Italia è sull’orlo del baratro

Enrico Letta e Giorgio Squinzi all'assemblea degli industrialiNella giornata di ieri si è tenuta l’assemblea annuale degli industriali, tra i vari invitati figura di spicco era il presidente del governo Enrico Letta, questi ha avuto l’occasione di confrontarsi con il leader di Confindustria Giorgio Squinzi. La descrizione data del Paese non è delle più ottimistiche, nonostante le rassicurazioni dell’esecutivo l’Italia appare sull’orlo del baratro.

Il Ministro Grilli negli Stati Uniti: L’Italia è sulla strada giusta

Se solo si seguono le prime notizie dei tg in questi giorni, sembra che dal futuro dell’Italia dipendano le sorti della Terra. La cosa non è del tutto falsa, nell’attuale sistema mondiale dove tutti subiamo le conseguenze di speculazioni in borsa giocate da ignoti, le decisioni in campo economico di un singolo Paese possono incidere notevolmente sugli equilibri finanziari. Ecco allora che i rappresentanti del nostro Governo si stanno prodigando sul piano internazionale per dare una bella impressione dell’Italia.

L’economia italiana non si riprende? È colpa del terziario

Il Wall Street Journal dedica un’indagine sui problemi economici dell’Italia, la terza economia dell’Eurozona, individuando nel settore terziario il freno a mano tirato che non fa ripartire il nostro paese. Con il governo Monti e gli interventi della BCE che hanno fatto diminuire lo spread, l’Italia ha conosciuto una timida fase di ripresa che di fatto non è andata a concretizzarsi.

Confesercenti: ripresa solo nel 2015

Una ripresa economica nel 2011? Praticamente impossibile, meglio guardare molto più in là, magari sino al 2015.

E’ la previsione che emerge dal rapporto di Confesercenti-Ref che fotografa ancora una volta, come se non ce ne fossimo accorti nella vita di tutti i giorni, un’Italia che stenta a risollevarsi ed è destinata ad essere così anche nei prossimi anni.

Ocse: in Italia segnali di forte ripresa economica

Nell’area Ocse il superindice, relativamente allo scorso mese di settembre, è cresciuto di 1,3 punti rispetto al mese precedente, e di 3,4 punti rispetto allo stesso mese dello scorso anno; trattasi di un dato positivo che diventa ancor più interessante se guardiamo in “casa nostra”, visto che in Italia il superindice è cresciuto di ben 10,8 punti a settembre 2009 rispetto allo stesso mese dello scorso anno.