Scuola: passato il decreto salva-precari

Ottiene il via libera definitivo del Senato il decreto sui precari della scuola. Il testo, approvato con 137 sì di Pdl e Lega, 113 no di Pd e Idv, è legge, senza alcuna modifica rispetto all’esame della Camera. Il provvedimento tenta di mettere ordine nel settore dei precari, garantendo la continuità del servizio scolastico per quest’anno scolastico.  Oltre ad aver espresso soddisfazione per l’approvazione del provvedimento il Ministro dell’Istruzione ha anche sottolineato come non ci siano stati tagli su ricerca e insegnanti di sostegno.

Sarebbero infatti stati stanziati 50 milioni in più su 3 anni per il Cnr e per la ricerca in generale e in particolare per la ricerca agroalimentare nel Mezzogiorno mentre sarebbero stati immessi in ruolo altri 5.000 insegnanti di sostegno (uno ogni due disabili).

Ecco in breve le novità introdotte:

Assunzioni supplenti: sarà assegnata precedenza assoluta in graduatoria all’inserimento per i precari della scuola che l’anno scorso avevano un contratto annuale e rimasti quest’anno disoccupati.

Accesso alle supplenze: si allarga la platea di quanti potranno accedere alle supplenze anche a quanti abbiano maturato, con graduatorie di istituto, sei mesi di supplenza durante l’anno scorso.

Progetti per precari: potranno durare fino ad un massimo di 8 mesi i progetti straordinari in collaborazione con gli enti regionali per l’impiego di precari che percepiscano la disoccupazione.

Contratti a tempo indeterminato: il provvedimento non esclude che i contratti di supplenza dei precari si possano trasformare in contratti a tempo indeterminato, ma questo accadrà solo nel caso di immissione in ruolo.

Graduatoria unica: a partire dal 2011 si dovrebbe arrivare alla riduzione a due del numero delle province per le quali si può esercitare l’opzione da parte degli insegnanti, nonché introdurre l’inserimento nelle graduatorie secondo la modalità “a pettine”.

Falsi disabili nel mirino: i docenti precari che chiedono l’inserimento in graduatoria in una provincia diversa da quella di residenza usufruendo della legge 104 sui disabili saranno sottoposti a controlli più stringenti.

Anagrafe degli studenti: il ministero dell’Istruzione può acquisire dalle istituzioni scolastiche i dati personali, sensibili e giudiziari degli studenti e altri dati «utili alla prevenzione della dispersione scolastica».

Esame di stato: stretta per i candidati esterni a sostenere l’esame di Stato. Anche chi risulta in possesso della promozione all’ultimo anno, infatti, dovrà sostenere un esame preliminare sulle materie previste dal piano di studi dell’ultimo anno.

Libri di testo: i libri di testo, che vengono adottati potranno essere cambiati solo per esigenze legate alla modifica degli ordinamenti scolastici oppure se vengono scelti testi «in formato misto o scaricabili da Internet».

Fonte: Borsaitaliana.it

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