Caro scuola per l’anno 2013-2014

caro scuolaUn nuovo caro scuola è previsto per la stagione 2013-2014. Queste sono ormai le ultime settimane di vacanza e tra pochi giorni molti bambini e ragazzi di tutta Italia dovranno nuovamente fare i conti con compiti e interrogazioni, mentre i più piccoli si godono le ultime ore di relax, i genitori corrono all’acquisto dei libri, quaderni e materiale scolastico indispensabile. Ma quest’anno l’istruzione sarà ancora più dispendiosa, questo è quanto denunciano le associazioni dei consumatori, che hanno messo in evidenza come i rincari non siano legati solo ai libri e al mondo dell’editoria, ma anche ai semplici quaderni, zaini e penne.

Con la crisi economica che ancora pesa gravemente sulle tasche delle famiglie italiane, il caro scuola rappresenta l’ennesimo macigno a cui i più non si possono sottrarre. Il Codacons ha stimato che gli studenti avranno sulle proprie spalle una spesa del 3,5% più alta rispetto all’anno scorso, se consideriamo soltanto l’acquisto dei libri, la percentuale sale al 5%. Il problema dei testi scolastici deriva da una discutibile decisione del Governo passato, che il Codacons spiega così “Il rischio stangata atteso a partire dal 1 settembre, deriva dal fatto che hanno pensato bene, con la legge n. 221/2012, di eliminare l’unica cosa positiva di questi ultimi anni, ossia la norma che obbligava le scuole ad adottare solo libri per i quali gli editori si erano impegnati a mantenere invariato il contenuto nel quinquennio.” In sostanza, quest’anno gli editori si impegneranno a modificare le nuove edizioni dei libri, così da rendere indispensabile il loro acquisto ed evitare così che i consumatori ricorrano al mercatino dell’usato per risparmiare qualche euro.

Eppure esiste una strategia per combattere il caro scuola, consiste nell’unirsi tra famiglie creando gruppi d’acquisto. In questo modo, ottenuta una partita Iva, si potranno risparmiare anche centinaia di euro. Basti pensare che il Codacons ha stimato una spesa di 500 euro per l’anno scolastico che va ad aprirsi, contro i 488 di dodici mesi fa.

 

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