Alberghi: prezzi in calo

Nello scorso mese di gennaio, a fronte di un’inflazione all’1,6%, i prezzi degli alberghi hanno fatto registrare un calo causato, in prevalenza, dalla forte contrazione delle presenze turistiche, e dalla conseguente perdita di posti di lavoro nel settore. Le stime, in assenza di un’inversione di tendenza, sono quelle di un calo annuo delle affluenze di turisti pari a ben 4 milioni di stranieri.

A livello occupazionale, in base a quanto recita una nota emessa dalla Confturismo-Confcommercio, c’è stato nello scorso mese di febbraio un calo del numero dei lavoratori del 6%, a conferma del fatto che la crisi economica sta continuando a pesare come un macigno sulle aziende del comparto.
 
Nello specifico, si è registrato nel periodo un calo del 5% dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato, ed un calo pari a quasi il 10% per i lavoratori con un contratto di lavoro a tempo parziale. Il risultato, purtroppo, è il frutto del calo del 10%, nel mese di febbraio, delle presenze turistiche nonostante il periodo propizio caratterizzato dalle settimane bianche e dal Carnevale.

 
Di conseguenza, il Presidente di Federalberghi e di Confturismo-Confcommercio, Bernabò Bocca, ha chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico tra i sindacati ed i rappresentanti delle imprese al fine di trovare delle soluzioni finalizzate ad arrestare il calo di occupati nel settore; altrimenti quando l’economia mostrerà segnali di ripresa l’Italia si troverà non solo impreparata, ma anche non in grado di offrire servizi turistici.

 

Fonte: Vostrisoldi.it

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