Pensioni, le regole per i lavori usuranti

lavori usuranti

I tempi stringono, ma c’è ancora qualche giorno utile. Perché scade il 1° marzo il termine per presentare domanda di pensionamento anticipato per tutti quelli che siano impegnati in attività o lavori usuranti e abbiano maturato i requisiti.

Per legge, infatti, chiunque svolga mansioni o lavori iscritti alla lista di attività particolarmente usuranti ha la facoltà abbandonare il posto di lavoro anche con cinque anni di anticipo rispetto al minimo stabilito dalla normativa previdenziale. Quindi si potrà accedere al trattamento pensionistico a 61 anni e 3 mesi, invece degli attuali 66 e 3 mesi, sempre che siano stati maturati 35 anni di contributi.

Sono sostanzialmente due le categorie che possono beneficiare di questo anticipo: i lavoratori che svolgono mansioni usuranti e i lavoratori notturni. In primis gli addetti a mansioni in galleria, cava, miniera, in cassoni ad aria compressa, i palombari, i lavoratori ad alte temperature, chi lavora sul vetro cavo, a mano o a soffio, chi svolge mansioni in spazi ristretti in particolare nelle costruzioni, oppure nell’asportazione dell’amianto.

Ma ci sono anche i conducenti di veicoli di trasporto pubblico e più in generale chi svolge mansioni di lavoro notturno, purché abbia almeno 78 giorni di lavoro all’anno. Invece per quelli occupati meno di 72 giorni, ma oltre i 64, è previsto che possano conseguire il trattamento pensionistico se in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 63 anni e 3 mesi. Infine per quelli occupati per un numero di giorni lavorativi tra i 72 e i 77 all’anno sarà possibile conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 62 anni e 3 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,3, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 63 anni e 3 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,3.

E come ricorda l’Inps “nel caso in cui l’interessato presenti domanda entro il 1° marzo 2014, senza ancora aver perfezionato i prescritti requisiti ma sia nelle condizioni per poterli maturare entro il 31 dicembre 2014, l’Istituto entro il 30 ottobre 2014 comunicherà l’accoglimento della domanda con riserva”.

 

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