Tares rinviata a maggio

Tares rinviata a maggioNella giornata di ieri è arrivata una buona notizia per i cittadini e le amministrazioni comunali, non solo la Tares è stata rinviata a maggio, ma l’aumento previsto di 30 centesimi al metro quadro sarà valido soltanto a partire da dicembre. Ha avuto dunque successo la lotta portata avanti dai sindaci italiani nelle scorse settimane, finalmente è stata risolta l’urgenza della tassa sui rifiuti. L’imposta fiscale sommava alle classiche imposte della Tia e della Tarsu, un sovrapprezzo dovuto a generici “servizi” prestati dall’amministrazione locale.

Il presidente dell’Anci, Graziano Delrio, ha dato la notizia ai media mostrandosi più che soddisfatto “Questa è una grande vittoria dei sindacati, delle imprese e dei comuni. Siamo assolutamente convinti sia la strada giusta.” Altra novità riguarda poi la maggiorazione sull’imposta, l’introito oscillante dai 30 ai 40 centesimi a metro quadro andrà direttamente alle casse dello Stato.

Uscito da Palazzo Chigi, Delrio è stato latore di buone notizie confermando il proficuo incontro con il governo in carica “ha garantito che il decreto che sblocca i pagamenti della Pa sarà varato entro il fine settimana o al massimo entro lunedì.” Il rappresentante dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ha spiegato come grazie al decreto saranno “immediatamente disponibili sette miliardi per le imprese.” Se le aspettative saranno confermate, finalmente inizieranno a smuoversi le acque per l’economia italiana che necessita non solo di un alleggerimento della pressione fiscale, ma anche di un decisivo cambio di marcia verso la crescita.

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