Spending Review: Ecco i Tagli previsti dal Governo

Proprio nelle ultime ore il famoso e temuto decreto comunemente conosciuto come “Spending Review” ha finalmente ottenuto il tanto atteso “si” da parte del Senato. Si sono alternate, nell’arco degli ultimi giorni, polemiche e malcontenti da parte dell’opposizioni politiche che hanno duramente criticato i contenuti di questa manovra destinata ad essere una delle più discusse degli ultimi anni.

Questi i principali tagli contenuti nel decreto:

  • Nessun Aumento IVA: nessun aumento per le aliquote Iva che invece slitterà al prossimo anno. Si attendono però ancora delucidazioni in merito.
  • Tagli ai ministeri: la revisione delle spese ministeriali porterà nelle casse dello stato  ben 1,7 miliardi nel 2013 e 1,5 nel 2014 e nel  2015.
  • Riduzioni e tagli alla Pubblica Amministrazione: diminuzione dei fondi da destinare alle PA. Previste per il prossimo anno riduzioni economiche per l’acquisto di beni e servizi. A questi tagli si affiancheranno altresì snellimenti del 20% per i dirigenti pubblici e del 10% per il personale non dirigente.  Diminuiranno anche i valori dei buoni pasto che non potrà superere i 7 euro.
  • Tagli alle regioni: in arrivo importante sforbiciata che porterà nelle casse dello Stato oltre 700 milioni nel 2012 e oltre un miliardo per il prossimo anno.
  • Soppressioni di Enti Statali: Numerosi saranno gli enti che non potranno più godere delle agevolazioni e delle sovvenzioni statali, tra questi numerosi enti di ricerca
  • Questione Esodati: oltre 55mila cittadini sprovvisti di reddito salariale o pensionistico accederanno al sistema con le vecchie regole
  • Scuola: Si elimina il cartaceo! Dall’anno prossimo tutte le comunicazioni scolastiche compresi registri, iscrizioni e documentazione sarà disponibile solo ed esclusivamente in modalità elettronica.
  • Sanità: Prevista (già a partire dal prossimo Novembre) una riduzione di posti letti ospedalieri pari al  3,7 ogni 1000 abitanti.
  • Riforma delle Prefetture: Le Prefetture saranno trasformate da Ufficio territoriale del Governo a Ufficio territoriale dello Stato, questo porterà nelle casse statali risparmi del 20%.
  • Auto Blu: tagli del 50% per le spese relative alle auto blu

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