L’inizio d’anno porta diverse novità per quello che riguarda le deduzioni da apportare nella dichiarazione dei redditi per quello che riguarda l’Irpef ma anche per il regime dell’Iva. Ecco perché meglio tenerle presenti pensando a quello che verrà.
Partiamo dalle detrazioni per i figli a carico: aumentano quelle Irpef che passano da 800 a 950 euro per i figli di età pari o superiore a tre anni, da 900 a 1.220 euro per quelli con meno di tre anni. Invece il maggiore importo spettante per figli portatori di handicap sale da 220 a 400 euro. Inoltre è stata prorogata a tutto il 2014 la detassazione dei contratti di produttività nel settore privato. L’agevolazione trova applicazione nel limite massimo di 950 milioni di euro per il 2013 e di 800 milioni per il 2014.
È stata inoltre prorogata al 2013 la detrazione per carichi di famiglia in favore dei contribuenti non residenti. Il beneficio spetta a condizione che le persone cui si riferisce abbiano un reddito complessivo non superiore, e che, nel paese di residenza, non si fruisca di alcun beneficio fiscale connesso ai carichi familiari. Per i periodi di imposta 2013, 2014 e 2015 il reddito dominicale e quello agrario andranno rivalutati di un ulteriore 15% ovvero del 5%, in caso di terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali. L’incremento va applicato all’importo risultante dalla rivalutazione dell’80% per i redditi dominicali e del 70% per quelli agrari, già ordinariamente applicata. E scende dal 27,5 al 20% la quota deducibile dal reddito d’impresa e di lavoro autonomo delle spese e degli altri componenti negativi per autovetture, autocaravan, ciclomotori e motocicli utilizzati non esclusivamente come beni strumentali nell’esercizio d’impresa, arti e professioni.
Invece l’Iva salirà di un solo punto a partire dall’1 luglio 2013 e senza ulteriori innalzamenti dal 2014, passando dal 21 al 22%, mentre rimangono ferme al 10% quella ridotta e, al 4 %, la super ridotta. E a partire dal 1° gennaio 2013 si applica l’Iva con aliquota ordinaria (ossia del 21%) sull’attività di gestione individuale di portafogli titoli, in analogia con quanto già previsto per i servizi di custodia e amministrazione dei titoli.
