Cosa aumenta con l’Iva al 22%

Le spese aumentano a causa dell'Iva al 22%Il problema dell’Iva sta incendiando il dibattito politico delle ultime settimane, l’incremento dell’un percento dell’imposta che già grava eccessivamente sull’economia del Paese metterà in ginocchio gli italiani. Tutte le associazioni premono affinché il governo eviti il passaggio al 22%, ma nel caso le promesse non venissero rispettate, in quali settori la spesa andrà ad aumentare?

I prodotti interessati dall’incremento dell’imposta sono diversi, chiedere ulteriori sacrifici agli italiani in questi settori significa infierire un colpo mortale alla nostra economia. Si inizia da alcuni beni alimentari tra cui le bibite, il vino e la birra, per passare al tabacco e alle sigarette, sebbene ancora tardi ad arrivare una regolamentazione su quelle elettroniche. Effetti dannosi anche per il settore dell’abbigliamento e dei tessili in generale, in aumento le calzature, la valigeria, l’orologeria e la gioielleria; sarà più difficile acquistare anche i prodotti per la casa a partire dagli elettrodomestici, dagli impianti hi-fi e computer, per arrivare alla telefonia, giocattoli per i più piccoli e ai prodotti casalinghi. L’Iva al 22% non risparmia neanche i prodotti per l’igiene personale e per la cura dell’ambiente domestico.

Il mercato dell’automobile, già profondamente in crisi, verrà ulteriormente messo in difficoltà, l’imposta che aumenta rende più difficile la compravendita di auto, moto, ciclomotori, biciclette e natanti, inoltre i consumatori dovranno fare i salti mortali tra aumenti del carburante e delle assicurazioni. Il mercato del lavoro sarà messo a dura prova, tutti i servizi offerti dai liberi professionisti, medici esclusi, subiranno aumenti importanti della spesa: artigianato, manutenzione della casa e dell’auto, servizi di parrucchiere e barbiere, istituti di bellezza, palestre.

A subire l’ennesimo colpo basso sarà anche il settore della cultura, in aumento non solo i cd musicali e i dvd, ma anche i nuovi e-book, i biglietti per cinema, teatro, concerti e spettacoli in generale. Infine l’Iva fa lievitare anche le bollette, dall’energia elettrica al gas, dalle telecomunicazioni ai trasporti, nessun settore riesce a salvarsi.

Di fronte a uno scenario del genere, è impossibile non condividere l’osservazione dell’AdiconsumA questo punto la domanda sorge spontanea: e se invece di aumentare l’Iva al 22%, provvedimento inutile e dannoso, si ripristinasse l’aliquota maggiorata sui beni di lusso?

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